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Lazio, 1839 tra ricercatori e assegnisti di ricerca ammessi al contributo di 2000 euro

Sono 1839 i ricercatori e assegnisti di ricerca ammessi al contributo di 2000 euro promosso dalla Regione Lazio attraverso il bando Fare Ricerca: il 51% sono donne. Con il bando in questione il Lazio punta a migliorare la qualità del lavoro dei ricercatori del territorio.

Con questa l’iniziativa la Regione attribuisce un contributo economico premiale alle ricercatrici e ai ricercatori del Lazio di 2000 euro l’anno finalizzato a incentivare la competitività e qualità della loro produzione scientifica.

L’investimento minimo annuale, fa sapere la Regione, è di 10 milioni: per un totale di 70 milioni nei prossimi 7 anni. L’importo è a fondo perduto ed è rivolto a ricercatori strutturati e precari, universitari e non, compresi gli assegnisti di ricerca con un reddito lordo annuo inferiore a 63.095,00 euro e operanti nel Lazio.

Il bando Fare Ricerca non è l’unica iniziativa promossa dal Lazio in favore dei ricercatori: come spiega la Regine, infatti, iniziativa si inserisce in una strategia più ampia a favore della ricerca e dei ricercatori con i Piani triennali per la ricerca e il trasferimento tecnologico, la Programmazione POR FESR 2014-2020 e gli Accordi di Programma Quadro con i Ministeri competenti, grazie ai quali sono stati destinati alla ricerca oltre 380 milioni di euro.

“Nel nuovo POR 2021-2027 – Scrive la Regione Lazio – gli investimenti in ricerca toccheranno il traguardo di circa 500 milioni, per questo la Regione Lazio ha voluto attuare una misura strutturale e che possa offrire un sostegno concreto e duraturo negli anni”.

G.