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Atac, rappresentanti di lista e scrutatori tra i dipendenti. A rischio regolare erogazione del servizi

Tra i dipendenti ATAC ci sono circa 1.229 unità, su 11mila dipendenti, che a partire da domenica 23 settembre faranno la loro parte per lo spoglio elettorale. Il problema è che, tra aspiranti rappresentanti di lista scrutatori e presidenti di seggio, si rischia di non garantire un corretto servizio.

1.229 è il numero di richieste che sono pervenute alla dirigenza Atac. Tra i 1.159 rappresentanti di lista, 915 sono autisti. Questo significherebbe un blocco del servizio di trasporto pubblico locale che interesserebbe tram, metro e bus nella giornata in cui gli elettori avranno necessità di spostarsi verso i seggi.

Di fronte a quanto accaduto, il dirigente generale di Atac, Alberto Zorzan, ha scritto all’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e al prefetto Matteo Piantedosi. Fa presente che «la concessione di tali permessi comporterebbe l’assenza dei lavoratori interessati per le giornate dal 25 al 27 settembre in quanto, oltre alle assenze dei giorni strettamente interessati dalle operazioni elettorali, è altresì necessario successivamente prevedere ulteriori giorni di assenza per garantire il recupero delle giornate di riposo del personale impegnato nei seggi».
Per di più «Atac ha posto in essere tutte le azioni necessarie, sotto il profilo gestionale, per poter concedere i permessi e sopperire alle ipotizzate carenze del personale operativo». la questione però è che «all’esito delle simulazioni effettuate è risultato che la concessione di tutti i permessi comprometterebbe la regolare erogazione del servizio proprio nei giorni di svolgimento delle operazioni elettorali».

Conclusione: Atac «non concederà i permessi ai dipendenti incaricati di svolgere funzioni di rappresentanti di lista mentre garantirà ai componenti degli uffici elettorali la possibilità di adempiere le loro funzioni».