Il riscatto è arrivato subito, pochi giorni dopo la batosta europea. La Lazio si è ritrovata dopo un weekend, si era smarrita sulla via danese. Con i quattro gol rifilata alla Cremonese ha ripreso il filo con la vittoria e si è portata a ridossi delle primissime della classe, agganciando il Milan al quarto posto e superando la Roma.
Una vittoria scaccia-ansia quella di ieri, che Maurizio Sarri, nel post partita, ha commentato così: “Non vorrei che quella di oggi fosse una semplice reazione. Vorrei che fosse l’inizio di un periodo in cui abbiamo capito perché ci succedono certe cose. Poi è chiaro che una partita si può perdere. Ma a noi non succede questo, a noi succede di non giocarle. Spero che questa sia una prestazione della consapevolezza, non della reazione”.
Sui singoli l’allenatore della Lazio ha detto: “Ciro è impressionante. Anzi, prima di oggi aveva una media realizzativa un po’ più bassa del solito. Solitamente se ha cinque palle gol ne fa quattro. Milinkovic-Savic è un grande giocatore, ma secondo me non si è ancora espresso ai suoi livelli massimi. Può crescere in concretezza. Con il ritmo a cui abbiamo giocato negli ultimi tempi sarebbe stata dura continuare a giocare, anche se a me non piacciono le soste”.
Della vittoria ha parlato anche Ciro Immobile, intervenuto ai canali ufficiali del club biancoceleste: “C’era tanta delusione dopo l’Europa, una partita che abbiamo sottovalutato. Questa non era la partita della riscossa, ma serviva a far vedere che siamo cresciuti. Non era semplice. Il mister ha parlato a caldo e non si riferiva a nessuno in particolare. Il germe sono i nostri cali di tensione”, ha concluso il bomber biancoceleste.
G.
