I primi 5 eventi di “Ri-party-amo”
Quello di Fiumicino è stato uno dei cinque eventi nazionali di pulizia di coste e spiagge per dare il via alla prima grande azione del progetto “Ri-Party-Amo”. In tutto oltre mille volontari hanno ripulito dai rifiuti circa 1 milione di metri quadri di spiagge a Fiumicino, Molfetta, Policoro, Bacoli (Parco Regionale dei Campi Flegrei) e Marina di Vecchiano. Le pulizie dei fondali in programma a Torvaianica, Bisceglie e Rosignano Solvay sono state invece spostate ad altra data a causa del mare mosso.
Declinato in tre macroaree di intervento dedicate alla pulizia delle spiagge, a progetti di ripristino naturale e ad attività di educazione, Ri-Party-Amo ha l’obiettivo di rendere i giovani, scuole, famiglie, aziende e intere comunità protagonisti della salvaguardia e del restauro della natura d’Italia. Nel concreto, il progetto prevede la pulizia di 20 milioni di metri quadri spiagge, laghi, fiumi e fondali; la realizzazione di 8 macro-azioni di ripristino degli habitat; l’organizzazione di 8 incontri nelle università italiane con workshop on field e un progetto didattico dedicato alle scuole primarie e secondarie, iniziative capaci di coinvolgere circa 100.000 studenti.
Per i volontari soddisfazione e concerti
I volontari oltre alla soddisfazione di aver contribuito a ripulire dai rifiuti aree di alto valore naturalistico potrebbero anche partecipare a un concerto che Jovanotti. Tra tutti coloro che avranno contribuito alla raccolta, 4.000 persone avranno la possibilità di partecipare a due esclusivi concerti che Jovanotti terrà all’Atlantico di Roma e all’Alcatraz di Milano, il 12 e il 14 novembre.
Il progetto a Torre Flavia
A fine anno, inoltre, il litorale laziale a nord di Roma nell’area di Torre Flavia, comune di Ladispoli, a sarà oggetto anche di un intervento di tutela e ripristino degli habitat, oggetto del secondo filone “Ricostruiamo la natura”. In questa località si lavorerà alla delimitazione dei settori dunali con presenza potenziale o effettiva di nidi di uccelli caradridi e al consolidamento della duna primaria. Fra gli obiettivi da raggiungere ci sono anche l’incremento della superficie dunale sottoposta a tutela all’esterno del perimetro della riserva e la riduzione e degli impatti dell’erosione sul litorale.(eg)