Secondo quanto evidenziato dal XX Osservatorio nazionale di Cittadinanzattiva, il 76,6% dei plessi nel Lazio non sarebbe in possesso del certificato prevenzione incendi. Altro dato importante è che solo il 2,1% degli edifici è progettato secondo le norme antisismiche.
Questi numeri sono emersi attingendo all’Anagrafe dell’edilizia scolastica del ministero dell’Istruzione. Per quanto riguarda il certificato di prevenzioni incendi, nel Lazio lo detengono solo il 12,2% degli istituti. «Sul tema della sicurezza – commenta Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva – il Lazio è la regione peggiore del Centro-Nord e si colloca molto vicina come valori negativi al Sud».
Per quanto concerne gli edifici scolastici nella regione Lazio, sono 70 quelli progettati seguendo le ultime normative antisismiche. In tutta Italia la media nazionale è invece del 7% parlando di adeguamento sismico. All’ultimo posto c’è la Campania con l’1% dei plessi a norma, ma subito dopo, in ordine crescente, c’è il Lazio. «Non è detto che un edificio antico e quindi non costruito secondo la normativa antisismica non riesca a resistere a un terremoto, – tiene a precisare Adriana Bizzarri – però la certificazione è importante perché bisogna avere certezza che sia sicuro. Il nostro rapporto si pone l’obiettivo di fare da sprone per i dovuti sopralluoghi e ottenere queste documentazioni».
D’altronde c’è anche un altro tema che non è da sottovalutare: la manutenzione. «La manutenzione che riguarda gli enti proprietari – dice la coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva – deve essere garantita sempre a prescindere che si intervenga con azioni più cospicue con il Piano nazionale di ripresa e resilienza»
