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Roma, Fabrizio invalido con tre figli si incatena al dipartimento: “In attesa di una casa popolare dal 1990”

Fabrizio, invalido e con tre figli a carico, si è incatenato questa mattina all’ingresso del dipartimento per le politiche abitative del Comune di Roma. A denunciare in una nota “l’assurda storia di una famiglia con minorenni il cui capo famiglia è invalido al cento per cento” è il sindacato Asia Usb.

“Il suo – prosegue il sindacato – è il dramma che vivono decine di migliaia di altri che sono sotto sfratto esecutivo. L’assurda odissea di Fabrizio: in attesa di una casa popolare dal 1990, è stato assistito prima nei costosissimi residences, poi ha accettato di andare in locazione con il buono casa del Comune, oggi è di nuovo stato oggetto di sfratto, questo a palese dimostrazione che la strada del bonus è fallimentare e non risolve il problema alla radice. A queste categorie sociali va trovata una soluzione soltanto con l’assegnazione di un’alloggio pubblico a canone sociale. Ma Fabrizio – conclude la nota del sindacato Asia Usb -, per un’illegittima interpretazione delle norme da parte degli uffici, è stato escluso dalla graduatoria comunale per gli alloggi. Sono passati almeno nove mesi da quando gli uffici si sono accorti dell’errore e ancora non mettono riparo a questa ingiustizia con il ricollocamento di Fabrizio nelle graduatorie”.(eg)