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Castel Giubileo, riapre l’asilo nido dopo 10 anni. Gualtieri: “Una vittoria per le famiglie”

Dopo 10 anni riapre l’asilo nido di Castel Giubileo, quartiere del quadrante nord della Capitale. Un percorso tortuoso quello che ha portato alla riapertura, fatto di ritardi e rilanci. Ma da ieri, finalmente, è realtà. Era il 2012 quando le lamentele dei genitori dei piccoli studenti per via del continuo cattivo odore che penetrava nelle aule portò a un controllo più approfondito.

Nello stesso anno, la struttura era stata dichiarata insalubre a causa di molte infiltrazioni dovute a una falda acquifera sottostante. Da ieri è tornata ufficialmente in funzione. Anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha voluto essere presente il giorno della ripresa: “Dopo 10 anni riapriamo il nido di Castel Giubileo, un impegno che avevamo preso lo scorso dicembre con la cittadinanza durante il nostro giro settimanale dei quartieri e che con grande soddisfazione e orgoglio oggi vediamo realizzato”, ha detto.

Ha aggiunto Gualtieri: “Una vittoria per le famiglie, per le bambine e i bambini, per le educatrici e per un territorio privato per anni di un servizio fondamentale per tutta la comunità. Ringrazio per lo sforzo collettivo quanti si sono impegnati per questo risultato – aggiunge Gualtieri – dalle assessore Claudia Pratelli e Ornella Segnalini al presidente del III Municipio Paolo Marchionne e tutti gli Uffici competenti”.

“E’ un traguardo atteso da anni, uno dei primi impegni assunti dal sindaco Gualtieri, il manifesto del nostro impegno a qualificare i quartieri che più ne hanno bisogno – ricorda l’assessora alla Scuola, Formazione, Lavoro, Claudia Pratelli nelle aprole riportate da Askanews -. La scelta della Giunta di investire massicciamente sull’educazione a partire dalla prima infanzia è una visione di città: a misura di bambini, più semplice, con servizi di prossimità, più vivibile per tutte e per tutti, in una parola, più giusta”. “In una città dove insistono profonde disuguaglianze, la scuola rimane lo strumento più efficace per contrastarle e il nido una opportunità da garantire e promuovere il più possibile. I numeri delle iscrizioni, che hanno avuto un boom di +1.100 bambini, addirittura in crescita rispetto alla fase pre-covid, di cui circa 2/3 potrà frequentare a costo zero, ci fanno pensare che la direzione sia quella giusta”, ricorda Pratelli.

G.