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Stadio della Roma, gli eredi dei terreni espropriati fanno ricorso e chiedono la retrocessione totale del bene

STADIO DEI MARMI OLIMPICO FORO ITALICO

Il mai realizzato progetto dello stadio della Roma a Pietralata oggi è al centro di numerosissimi ricorsi. Gli eredi dei vecchi titolari dei terreni espropriati dal Campidoglio nel 2001 si fanno risentire, chiedendo la “retrocessione totale del bene” proprio per la mancata realizzazione del Sistema Direzionale Orientale, la City capitolina che avrebbe dovuto ospitare uffici ministeriali e degli enti pubblici.

Primi fra tutti a fare ricorso al Tar del Lazio i familiari del proprietario di nove terreni nell’area di Pietralata (7.042metri quadrati tra via della Cava di Pietralata, via di Pietra Sanguigna e via del Casale Quintiliani). Gli eredi di fatto chiedono la “retrocessione” dei terreni espropriati al padre più di 20 anni fa. Ad oggi, la pronuncia è di inammissibilità da parte dei magistrati amministrativi della II sezione del Tar. Il passo che però si può tentare di fare è quello di provare a percorrere la strada del tribunale civile per far valere le proprie ragioni.

La Roma sembra abbia chiesto un parere ai propri legali e si potrebbe procedere dichiarando di pubblico interesse la futura casa dei tifosi romanisti.