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Van Gogh a Roma, prezzi dei biglietti e opere della mostra a Palazzo Bonaparte

Ci sarà anche il famosissimo Autoritratto di Van Gogh tra le 50 opere in esposizione a Roma dal prossimo 8 ottobre 2022. La grande mostra dedicata a Van Gogh sarà ospitata a Palazzo Bonaparte (Piazza Venezia 5) fino al 26 marzo del prossimo anno e promette attraverso le opere e tante testimonianze biografiche, di ricostruire la vicenda umana ed artistica di Van Gogh, per celebrarne la grandezza universale. La mostra è prodotta da Arthemisia ed è realizzata in collaborazione con il Kröller Müller Museum di Otterlo, che custodisce uno dei più grandi patrimoni delle opere di Van Gogh alla vigilia dei 170 anni dalla sua nascita. Le prenotazioni per accedere all’esposizione sono aperte dallo scorso 20 maggio, ma ci sono ancora tanti posti per organizzare una visita. 

I prezzi dei biglietti per la mostra di Van Gogh a Roma

I biglietti disponibili sono intero da 19,50 euro, ridotti da 9,50 a 17,50 euro inclusi diritti di prevendita e audioguida. Per chi vuole partecipare a una visita guidata che dura circa 80 minuti il costo totale è di 25 euro a persona. L’acquisto online è consentito fino a un’ora prima della fascia oraria di accesso. Il biglietto Open (23,50 euro inclusa prevendita) consente l’ingresso in un giorno a propria scelta all’orario desiderato. Non occorrerà comunicare preventivamente il giorno e l’orario di visita.

Chi può chiedere il biglietto ridotto a 17,50 euro. Chi ha 65 anni compiuti (con documento), ragazzi da 11 a 18 anni non compiuti, studenti fino a 26 anni non compiuti (con documento), appartenenti alle forze dell’ordine, diversamente abili, giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale (professionisti, praticanti, pubblicisti), dipendenti e agenti Assicurazioni Generali, clienti Assicurazioni Generali in possesso di Dem nominali.

Solo di martedì gli studenti universitari potranno accedere alla mostra con il biglietto al costo di 15,50 euro. Vale ogni martedì escluso i festivi, per tutti gli studenti universitari senza limiti di età. Ridotto speciale a 10,50 euro per le guide abilitate che non accompagnano un gruppo e a 9,50 per i bambini da 4 a 10 anni compiuti.

Per l’ingresso omaggio il biglietto verrà consegnato direttamente alla cassa e non occorre comunicarlo prima. Possono entrare gratis i bambini fino a 4 anni non compiuti, i soci ICOM (con tessera, un accompagnatore per disabile, possessori di coupon di invito, possessori di Vip Card Arthemisia, giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale (professionisti, praticanti, pubblicisti in servizio previa richiesta di accredito della redazione).

Orari della mostra

La mostra è visitabile da lunedì a venerdì con orario 9.00 – 19.00. Sabato e domenica 9.00 – 21.00. La biglietteria e l’ingresso chiudono un’ora prima. Per quanto riguarda gli orari nelle festività: martedì 1 Novembre 9.00-21.00, giovedì 8 Dicembre 9.00-21.00, sabato 24 Dicembre 9.00-16.00, domenica 25 Dicembre 16.00-21.00, lunedì 26 Dicembre 9.00-21.00, sabato 31 Dicembre 9.00-16.00, domenica 1 Gennaio 16.00-21.00, venerdì 6 Gennaio 9.00-21.00.

La mostra di Van Gogh

Dall’8 ottobre 2022 Palazzo Bonaparte ospita la grande e più attesa mostra dell’anno dedicata al genio di Van Gogh. Attraverso le sue opere più celebri – tra le quali il suo famosissimo Autoritratto (1887) – sarà raccontata la storia dell’artista più conosciuto al mondo.

Nato in Olanda il 30 marzo 1853, Vincent Van Gogh fu un artista dalla sensibilità estrema e dalla vita tormentata. Celeberrimi sono i suoi attacchi di follia, i lunghi ricoveri nell’ospedale psichiatrico di Saint Paul in Provenza, l’episodio dell’orecchio mozzato, così come l’epilogo della sua vita, che termina il 29 luglio 1890, a soli trentasette anni, con un suicidio: un colpo di pistola al petto nei campi di Auvers.
Nonostante una vita impregnata di tragedia, Van Gogh dipinge una serie sconvolgente di Capolavori, accompagnandoli da scritti sublimi (le famose “Lettere” al fratello Theo Van Gogh), inventando uno stile unico che lo ha reso il pittore più celebre della storia dell’arte.

Le opere del percorso espositivo

La mostra di Roma, attraverso ben 50 opere provenienti dal prestigioso Museo Kröller Müller di Otterlo – che custodisce uno dei più grandi patrimoni delle opere di Van Gogh – e tante testimonianze biografiche, ne ricostruisce la vicenda umana e artistica, per celebrarne la grandezza universale.

Un percorso espositivo dal filo conduttore cronologico e che fa riferimento ai periodi e ai luoghi dove il pittore visse: da quello olandese, al soggiorno parigino, a quello ad Arles, fino a St. Remy e Auvers-Sur-Oise, dove mise fine alla sua tormentata vita.
Dall’appassionato rapporto con gli scuri paesaggi della giovinezza allo studio sacrale del lavoro della terra scaturiscono figure che agiscono in una severa quotidianità come il seminatore, i raccoglitori di patate, i tessitori, i boscaioli, le donne intente a mansioni domestiche o affaticate a trasportare sacchi di carbone o a scavare il terreno; atteggiamenti di goffa dolcezza, espressività dei volti, la fatica intesa come ineluttabile destino. Tutte queste sono espressione della grandezza e dell’intenso rapporto con la verità del mondo di Van Gogh.

Particolare enfasi è data al periodo del soggiorno parigino in cui Van Gogh si dedica a un’accurata ricerca del colore sulla scia impressionista e a una nuova libertà nella scelta dei soggetti, con la conquista di un linguaggio più immediato e cromaticamente vibrante. Si rafforza anche il suo interesse per la fisionomia umana, determinante anche nella realizzazione di una numerosa serie di autoritratti, volontà di lasciare una traccia di sé e la convinzione di aver acquisito nell’esperienza tecnica una fecondità ben maggiore rispetto al passato.

autoritratto van gogh
Vincent van Gogh
Autoritratto
Aprile – Giugno 1887
Olio su cartone, cm 32,8×24
© Kröller-Müller Museum, Otterlo, The
Netherlands

È di questo periodo l’Autoritratto a fondo azzurro con tocchi verdi del 1887, presente in mostra, dove l’immagine dell’artista si staglia di tre quarti, lo sguardo penetrante rivolto allo spettatore mostra un’insolita fierezza, non sempre evidente nelle complesse corde dell’arte di Van Gogh. I rapidi colpi di pennello, i tratti di colore steso l’uno accanto all’altro danno notizia della capacità di penetrare attraverso l’immagine un’idea di sé tumultuosa, di una sgomentante complessità.

L’immersione nella luce e nel calore del sud, a partire dal 1887, genera aperture ancora maggiori verso eccessi cromatici e il cromatismo e la forza del tratto si riflettono nella resa della natura. Ecco quindi che torna l’immagine de Il Seminatore realizzato ad Arles nel giugno 1888, con la quale Van Gogh avverte che si può giungere a una tale sfera espressiva solo attraverso un uso metafisico del colore.

E così Il giardino dell’ospedale a Saint-Rémy (1889) assume l’aspetto di un intricato tumulto, mentre lo scoscendimento di un Burrone (1889) sembra inghiottire ogni speranza e la rappresentazione di un Vecchio disperato (1890) diviene immagine di una disperazione fatale.

Con il patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura e dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, la mostra è prodotta da Arthemisia, realizzata in collaborazione con il Kröller Müller Museum di Otterlo ed è curata da Maria Teresa Benedetti e Francesca Villanti. (eg)