Arriva da Save the Children un report sulla dispersione scolastica e sulle dotazioni strutturali degli istituti. Solo un terzo delle scuole primarie a Roma ha una mensa. Un dato che lascia intravedere uno tra i deficit strutturali del sistema scolastico e che in questo momento pesa sulla dispersione scolastica.
A Roma infatti meno del 40% delle scuole ha un luogo adibito a mensa. Save the Children si è soffermata su come questo servizio è distribuito inegualmente nell’offerta di sazi e servizi atti all’apprendimento. Infatti nel Lazio la provincia meno dotata di mense è quella di Latina con il 12,3%, seguita poi da Viterbo con il 19,8%, Frosinone con il 20,6%, Rieti con il 23,2. Roma infine pur avendo una popolazione più alta delle altre, è ferma al 37,4%.
Ma non sono solo le mense a mancare, anche spazi per lo sport, per il movimento, ambienti scolastici sostenibili, digitali e soprattutto sicuri. A specificarlo è proprio Raffaella Milano, direttrice dei programmi Italia-Europa della Onlus. “Per questo chiediamo al nuovo governo che si formerà un investimento straordinario che parta dalla attivazione di ‘aree ad alta densità educativa’ nei territori più deprivati, in modo da assicurare asili nido, servizi per la prima infanzia, scuole primarie a tempo pieno con mense, spazi per lo sport e il movimento, ambienti scolastici sicuri, sostenibili e digitali”.
