Home NOTIZIE ATTUALITÀ Colleferro, una piazza in memoria di Willy: ieri posata la prima pietra

Colleferro, una piazza in memoria di Willy: ieri posata la prima pietra

willy monteiro

A Colleferro, a pochi passi da dove si è consumato l’omicidio, la notte tra il 5 e il 6 settembre 2020, sorge una piazza dedicata a Willy Monteiro Duarte, il giovane ucciso dal branco all’uscita di una discoteca nel tentativo di difendere un amico. Si chiamerà “Piazza Bianca”, come il colore che a Capo Verde – terra d’origine del giovane – indica il lutto.

Nella giornata di ieri è stata posata la prima pietra della piazza finanziata con 450mila euro di cui 400mila della Regione Lazio. La presidente della IX Commissione del Consiglio regionale del Lazio, Eleonora Mattia, ha spiegato: “A due anni dalla tragica notte in cui Willy fu ucciso, come Istituzioni vogliamo continuare a dare segnali concreti per trasformare quel dolore in occasione di riscatto. Con la posa della prima pietra all’interno dei giardini ‘Angelo Vassallo’ di Colleferro continua il percorso (avviato con l’approvazione di un emendamento a mia prima firma al collegato alla stabilità regionale 2021) per rigenerare questo spazio e donarlo a tutti i giovani e le giovani delle comunità di Colleferro, di Paliano e del quadrante”

Si legge ancora nella nota di Mattia: “La piazza sarà un luogo di riscatto e di socialità, un investimento che risponde all’esigenza della memoria: vogliamo ricordare Willy e la sua generosità, il suo altruismo e il suo coraggio. Anche per questo ho fortemente voluto promuovere l’istituzione di un Premio a lui dedicato e rivolto a tutte le studentesse e gli studenti delle scuole secondarie del Lazio (che partirà a breve con la seconda edizione) e con il quale incoraggiamo il protagonismo dei giovani nel contrasto ad ogni forma di odio e violenza”.

Ha concluso la presidente della IX Commissione del Consiglio regionale del Lazio: “Willy è morto perché non è stato indifferente, a noi il compito di onorarne il sacrificio e il ricordo, lasciando alla sua generazione e quelle che verranno la possibilità di trarre da quel dolore un esempio di valore civile. Rinnovo la nostra vicinanza alla mamma e a tutta la sua famiglia”.

G.