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Roma, “Voglio solo parlare” poi entra in casa e massacra di botte la ex

“Voglio solo parlare”. Si è presentato a casa della sua ex riuscendo con la scusa di un chiarimento a farsi aprire la porta. Neppure varcata la soglia però l’uomo, un 30enne romeno, ha iniziato a urlare e insultare la 40enne con la quale non stava più insieme da qualche mese. Un’escalation di violenza avvenuta lo scorso 15 agosto in piena notte tanto da svegliare i vicini di casa. Dopo pochi istanti, il ragazzo è diventato ancor più aggressivo, colpendo a schiaffi e pugni la sua ex, che, spaventata, ha iniziato a gridare per chiedere aiuto.

Il vicino lo mette in fuga

In soccorso della vittima fortunatamente è arrivato uno dei vicini, un 50enne romano, che si è precipitato in aiuto della 40enne riuscendo ad allontanare l’aggressore. Il 30enne però prima di scappare, ha frugato nella borsa della ex compagna prendendo le chiavi della sua auto. E così è fuggito da Monte Compatri lungo via Casilina, in direzione Roma.

Già denunciato dall’ex compagna

Sul posto è intervenuto il personale del 118, che dopo aver  prestato le prime cure alla donna l’ha trasportata al Policlinico di Tor Vergata. Sono scattate subito le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati. I militari hanno constatato che l’uomo era già sottoposto all’obbligo di firma presso la Stazione Carabinieri di Roma Tor Bella Monaca. Inoltre, la donna ha dichiarato di aver presentato altre denunce nei confronti dell’ex compagno per episodi simili.

I militari, oltre a denunciare a piede libero il 30enne per rapina e lesioni aggravate, hanno richiesto e ottenuto l’aggravamento della misura a cui era sottoposto, sostituendola con la custodia cautelare in carcere. Attualmente l’uomo si trova nel carcere di Rebibbia. (e.g.)