Home NOTIZIE SPORT Lazio, Sarri dopo il pareggio con la Sampdoria: “Ora conta più la...

Lazio, Sarri dopo il pareggio con la Sampdoria: “Ora conta più la prestazione”

La Lazio torna a casa con un punto e con il rammarico di non aver sfruttato al meglio l’occasione. Con la Samp, la squadra di Sarri si è fatta acciuffare sul punteggio di 1-1 nel finale, dopo una partita dominata. Al gol di Immobile, arrivato nel primo tempo su geniale invito di Milinkovic-Savic, i biancocelesti hanno affiancato occasioni a ripetizione.

È bastato un attimo di distrazione per permettere a Gabbiadini di infilarsi nella difesa della Lazio e battere Provedel, a novantesimo quasi scoccato. Un risultato che sta stretto alla squadra di Sarri, che spiega così, al termine della gara, il pareggio subito in extremis: “Niente, abbiamo rinviato due cross, non è successo niente di che. Ci siamo aperti su una palla che non era totalmente in possesso nostro e l’abbiamo pagata. La squadra ha fatto una buona partita, è venuta qui applicata, ha concesso poco creato tanto. L’unico appunto è che ha avuto 6-7 situazioni per chiudere e in quelle situazioni ha dato la sensazione di leziosità e non di cattiveria. Per il resto ha fatto una partita seria”.

Sul nervosismo: “No, no. L’unica cosa che mi dava fastidio era il caldo. Mi sembrava che la Lazio fosse in totale controllo della partita, forse troppo. E non vorrei che questo li avesse portati a risparmiare energia in vista del Napoli e non a chiudere la partita di questa sera. Esco confortato, non preoccupato”.

Sui problemi fisici di Felipe Anderson e Romagnoli, Sarri ha detto: “Romagnoli ha avuto questa sensazione di crampo a un flessore. E con questo indurimento muscolare, diventava fastidioso giocare ogni minuto di più. Felipe ha un taglio secco, gli hanno messo cinque punti. Speriamo che la ferita non gonfi nulla e che si posa recuperare in tre giorni”.

In conclusione, l’allenatore della Lazio ha parlato del mercato: “Che ca**o fate? Di calcio sento parlare poco, di mercato tanto. L’85% di voi da domani sarà disoccupato. Regali? Non credevo neanche a Babbo Natale, mi aspetto poco da tutti. Sono contento dei ragazzi che ho, l’unica cosa che ci può mancare è un difensore esterno di piede sinistro. Il presidente lo sa bene. I ragazzi che ci sono, sono giovani, danno la sensazione che possono diventare per noi fondamentali”.