Sono aumentati i costi nella sanità del Lazio e non di poco. Ad affermarlo è l’assessore regionale Alessio D’Amato che parla di 100 milioni in più per spese energetiche rispetto agli anni passati.
«Non prevediamo nessuna diminuzione dell’erogazione energetica nelle scuole e negli ospedali. Qualsiasi siano le determinazioni e i ragionamenti, vanno preservati scuola e sanità, e questo deve essere l’impegno fondamentale: dobbiamo aiutare i giovani e i malati».
C’è un collegamento che fa Mario Rusconi, numero uno dei presidi romani e veterano della professione, riguardo alle ipotesi di cui si parla delle scuole chiuse tutti i sabati per risparmiare il gas e l’uso della dad: «Bisognerà chiedersi quale potrà essere in futuro l’uso della dad se le scuole per esempio dovessero essere chiuse tutti i sabati come si sta ipotizzando per risparmiare il gas : la didattica a distanza diventerebbe in quel giorno necessaria. Non è pensabile, se le scuole chiudono il sabato, ridurre i moduli a 50 minuti e le giornate scolastiche a 6-7 ore: sarebbe una aggressione al diritto dello studente ad aver garantita la formazione».