Home NOTIZIE CRONACA Nettuno, revocato il divieto di balneazione sulla spiaggia a Marinaretti: valori entro...

Nettuno, revocato il divieto di balneazione sulla spiaggia a Marinaretti: valori entro i limiti

Allarme rientrato a Nettuno. Sono nella norma i valori degli ultimi campionamenti effettuati dall’Arpa dell’acqua del mare sulla spiaggia dei Marinaretti. A renderlo noto è il Comune che annuncia via Facebook la revoca del divieto di balneazione.

“E’ stata firmata l’ordinanza commissariale di revoca del divieto di balneazione per la presenza di batteri nelle acque in località Marinaretti il 16 agosto scorso. L’Arpa Lazio ha effettuato nuovi campionamenti il 18 agosto, i cui esiti sono stati comunicati questa mattina, che hanno evidenziato risultati inferiori ai valori limite” spiega il Comune di Nettuno.
A far scattare i controlli erano state le numerose segnalazioni dei bagnanti per la presenza di escrementi. E infatti i prelievi fatti il 16 agosto avevano evidenziato “valori superiori a quelli limite per singolo campione per l’Escherichia coli e gli Enterococchi”. Il valore rilevato dell’escherichia coli aveva raggiunto 560 MPN ogni 100 millilitri, il massimo è di 500. Per gli enterococchi il valore era di 222 MPN, quando il limite è di 200. Motivo per cui era stato deciso il divieto di balneazione lungo i 300 metri di litorale tra Nettuno e Anzio.
Sul caso è inoltre intervenuto il Codacons che denunciava la  mancanza di informazioni adeguate sul divieto di balneazione: “Bagni vietati alla spiaggia dei Marinaretti, ma se l’ordinanza è stata emessa, i bagnanti sembrano non saperne nulla e continuano ad affollare il tratto di mare”.
“Siamo stufi di questi strani fenomeni, sparsi in tutta Italia: batteri che arrivano e vanno via appena il sindaco dice di andare via, perché c’è bisogno di turismo”, ha dichiarato nei giorni scorsi il presidente Carlo Rienzi. “I cittadini – ha aggiunto – hanno il diritto di fare il bagno senza rischiare infezioni e malattie: in caso non sia possibile devono essere informati adeguatamente della condizione delle acque in cui vorrebbero immergersi”.
E.