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Coccia di Morto, giallo sulla morte di Mauro Piccinelli, tassista romano trovato ieri sulla spiaggia a Fiumicino

Vicino alla scogliera, è stato trovato dai militari uno zainetto con all’interno gli indumenti del tassista e le chiavi del taxi parcheggiato su via del Pesce Luna.

Si indaga sul giallo del tassista romano Mauro Piccinelli trovato morto ieri a Fiumicino sulla spiaggia di Coccia di Morto. Poco dopo le 10 una ragazza ha avvistato dall’alto della scogliera un corpo di un uomo in mare in costume da bagno che galleggiava. Ha lanciato immediatamente l’allarme contattando la centrale operativa della Capitaneria di porto di Fiumicino. Nel frattempo il corpo, spinto dalla forte corrente, è arrivato a Focene ed è finito sulla battigia. Qui dei surfisti e naturalisti hanno immediatamente spostato il cadavere in spiaggia. I primi curiosi cominciavano ad avvicinarsi, così i marinai hanno creato un cordone di sicurezza per impedire il curiosare.

I sanitari dell’Ares 118 sono arrivati sul posto e non hanno potuto fare nulla se non confermarne il decesso. Un decesso forse dovuto ad un arresto cardio-circolatorio, da cui poi è scaturito l’affogamento. La salma è stata coperta e poi portata via dalla mortuaria. Si attende comunque il risultato dell’autopsia per capire le effettive cause del decesso.

Vicino alla scogliera, è stato trovato dai militari uno zainetto con all’interno gli indumenti del tassista e le chiavi del taxi parcheggiato su via del Pesce Luna. «Sono un frequentatore abituale della spiaggia di Coccia di Morto – racconta Marco Lacerenza che viene a fare il bagno sul litorale di Fiumicino da Santa Maria delle Mole – e quel signore l’ho incontrato più volte che passeggiava tranquillamente sulla riva o fare il bagno. Sono rimasto di stucco e mi sono sentito male quando ho visto il suo corpo privo di vita disteso sull’arenile».

Arrivano però delle dichiarazioni dagli iscritti alla società “Coccia surf club” che ribadiscono che più di una volta hanno richiesto la presenza di addetti ai bagnanti nel tratto di mare interessato. Ci sono però dei cartelli, scoloriti, su cui c’è scritto: «Attenzione, balneazione non sicura per mancanza di apposito servizio di salvataggio».