Un’attività di smercio di sostanze stupefacenti impegnava un’intera famiglia. Lo sfondo è quello dei Castelli Romani dove un padre, una madre e due figli minori aveva avviato un’attività con marijuana e hashish.
Per prima era stata intercettata la donna che, all’esterno della stessa abitazione, era stata poco collaborativa all’arrivo della polizia. Aveva cominciato ad alzare la voce per avvertire i familiari della presenza degli agenti. Raggiunto il primo piano della palazzina per effettuare la perquisizione, la polizia è stata bloccata dal marito che era uscito sul pianerottolo, agitato e poco collaborativo.
I figli invece hanno chiuso la porta dall’interno così da poter agire in “tranquillità”. Dallo spioncino gli agenti hanno visto che i due ragazzi, andando verso il balcone, attraversavano la casa con un borsone in mano, recuperato dopo che è stato consegnato alla polizia da un vicino di casa.
Una volta entrati a casa, gli agenti hanno trovato i due giovani sul divano. È stata effettuata la perquisizione anche in un altro appartamento sfitto dello stabile di proprietà del nonno dei ragazzi con l’aiuto di un’unità cinofila antidroga. Sono stati rinvenuti 5.126 grammi di hashish e 1.483 grammi di marijuana, una somma totale di 14.225 euro, 9 cartucce artigianali, 5 cartucce a salve ed un bossolo.
È stata arrestata tutta la famiglia, l’uomo è stato portato in carcere, la donna agli arresti domiciliari e i 2 figli minori affidati al sindaco di Marino in quanto tutore.
