“Con il più triste sentimento che si possa provare, informiamo tutti che abbiamo appena ricevuto da parte della Asl Rm1 la notifica di abbattimento di tutti gli animali della Sfattoria. I nostri legali stanno già provvedendo a inoltrare il ricorso al Tar contro l’ordinanza. Ora più che mai vi preghiamo di aiutarci, in ogni modo”.
Così, pochi giorni fa, la ‘Sfattoria degli animali’, il rifugio di Roma nord per gli animali sfuggiti a maltrattamenti, aveva annunciato la decisione della Asl Roma 1 di abbattere cinghiali e maiali non destinati al consumo alimentare perché comunque all’interno della zona rossa. Una decisione che ha commentato il Commissario ad Acta per la peste suina Angelo Ferrari.
“Nessun ripensamento sul provvedimento emesso dalla Asl sugli animali della Sfattoria – ha precisato Ferrari. – Nulla da eccepire sulle relazioni della Asl a riguardo. Ma è sacrosanto ricorrere al Tar per verificare che non ci siano errori di procedura”. Spetterà quindi al tribunale amministrativo regionale l’ultima parola sulla decisione dell’Asl.
Nel frattempo sono decine gli animalisti arrivati da ogni parte d’Italia per aiutare in modo diretto la Sfattoria. Migliaia invece le firme raccolte attraverso una petizione per la salvaguardia degli animali della Sfattoria.
G.
