Home NOTIZIE ATTUALITÀ Scuola Roma e Lazio, da settembre torna l’orario unico d’ingresso

Scuola Roma e Lazio, da settembre torna l’orario unico d’ingresso

PRIMO GIORNO DI SCUOLA AL LICEO ISACCO NEWTON DI ROMA STUDENTI RIAPERTURA DELLE SCUOLE CLASSE AULA BANCHI LEZIONE

La scuola torna all’era pre-Covid, almeno per quanto riguarda gli orari. Niente più doppio orari, istituiti in tempi di pandemia per evitare gli assembramenti mattutini sui mezzi pubblici, si torna all’antico. A Roma e nel Lazio, infatti, a partire da settembre, ci sarà una sola campanella d’ingresso, non più due.

Suonerà alle 8:00 o alle 8:30, a discrezione dei singoli istituti. La decisione è arrivata la settimana scorsa, nel corso di un incontro presieduto dal prefetto Matteo Piantedosi insieme alle aziende del trasporto pubblico, alle istituzioni e all’Ufficio scolastico regionale. La Regione Lazio si allinea quindi con le disposizioni nazionali.

Il tavolo tra le parti rimarrà comunque aperto, per garantire eventuali cambiamenti in corsa in base all’andamento della pandemia. Ma l’associazione nazionale presidi chiede comunque che venga mantenuto un unico orario di entrata anche in caso di nuova impennata dei casi. In ogni caso, a partire da settembre la campanella iniziale suonerà una volta sola.

A preoccupare il mondo della scuola, nel Lazio in particolare, non sono solo le restrizioni anti-Covid, ma anche la difficoltà nel reperire i supplenti. Come ha denunciato in una nota la Flc Cgil di Roma e Lazio, dopo la pubblicazione delle graduatorie per le supplenze (Gps) del personale docente a cura degli uffici provinciali dell’Usr per il Lazio (Atp).

Si conferma il caos dello scorso anno – si legge nella nota – in merito ai punteggi attribuiti a numerosi aspiranti supplenti che si sono inseriti per la prima volta o hanno aggiornato il punteggio entro fine maggio e continuano le perplessità sulle modalità con cui il MI ha gestito tali procedure, la cui validazione, senza alcuna reiterata formazione preliminare, è stata scaricata alle scuole, sulle segreterie storicamente sotto-organico e composte in gran parte da personale non stabilizzato e su Dgsa che, ove presenti e titolari, stanno rinunciando alle loro meritate ferie stante il ritardo di pubblicazione degli avvisi e di apertura delle funzioni per le scuole polo”, conclude il comunicato.