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Roma, telecamere e tecnologie satellitari per stanare piromani e “furbetti” dei rifiuti

Il sindaco Gualtieri ha annunciato l’introduzione di controlli tecnologici capillari per tentare di scoprire chi c’è all’origine di questi incendi.

Si potenzia il sistema di controllo tecnologico a fronte del clima che circonda la Capitale. Non si tratta questa volta solo del caldo, ma degli incendi che, assieme alle alte temperature, ultimamente sono al centro della cronaca di tutto il mondo. Per stanare i piromani o i cosiddetti “furbetti” dei rifiuti, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri alla Festa dell’Unità di Caracalla ha annunciato l’introduzione di controlli tecnologici capillari per tentare di scoprire chi c’è all’origine di questi incendi.

“A Roma la mano dell’uomo presente in troppi casi” aveva detto Gualtieri nel corso del Consiglio straordinario e congiunto tra i Municipi V e VII. Per prima cosa verranno potenziate le telecamere semplici, quelle del Comune nella città. “Tutti i dati verranno resi interoperabili per essere messi a servizio di una maggiore capacità di controllo del territorio” ha detto il sindaco di Roma.

In parallelo, il direttore generale del Campidoglio, Paolo Aielli, sta operando assieme ai Carabinieri del Noe per riuscire ad individuare chi scarica abusivamente rifiuti nelle periferie della Capitale. “Ci sono le ditte edilizie che lavorano a nero e poi buttano il materiale intorno ai secchioni e poi c’è chi viene da fuori Roma appositamente per scaricare nella nostra città, ai confini con il nostro Comune”.

In poche parole si utilizzerà la tecnologia per provare a fermare questi casi di illegalità dovuti all’abbandono dei rifiuti e, non per ultimo, a stanare i piromani.