Per il Ponte dei Congressi l’ultima gara d’appalto è deserta. Con il Movimento 5 Stelle in Campidoglio si diceva che avrebbe migliorato e rivoluzionato la viabilità tra Magliana, Ostiense e Eur. Invece è ancora lì, a rappresentare l’ennesimo ritardo dovuto alla lentezza della pubblica amministrazione, dei vari pareri e le prescrizioni.
La struttura era stata finanziata con 140 milioni di euro dal Governo Renzi, ma in realtà era stata progettata alla fine del primo decennio del secolo. Come progetto rappresentava un netto cambiamento dal punto di vista della viabilità, i problemi di realizzazione però incontrarono vari intoppi tra cui la delicatezza dell’ambiente circostante. Alla fine la gara d’appalto che doveva essere bandita nel 2017, di fatto è stata bandita lo scorso anno. Con circa quattro anni di ritardo e in più è andata deserta.
C’è chi dice che la causa è imputabile al costo dell’acciaio che negli ultimi mesi è cresciuto in maniera esponenziale per la guerra in Ucraina. Altresì è vero che la guerra in questione si è accentuata dal 24 febbraio scorso e la gara si è conclusa a fine febbraio.
