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Rifiuti, cittadini del II Municipio in protesta contro sede di Ama al Nomentano

Se la situazione non dovesse migliorare, pronti ad un'altra protesta a settembre con più persone.

Dalla pagina Facebook di Comitato Cittadini Stazione Tiburtina

«In Europa spazzini a tutte le ore, qui rari come scoiattoli». Così i cittadini del II Municipio manifestano sotto la sede Ama al Nomentano. Le strade, gli angoli di questo municipio sono simili a delle discariche, ma a cielo aperto. Si sono ritrovati in via Matilde di Canossa per protestare contro Ama.

«Il nostro obiettivo è l’Ama di municipio, sarebbe bellissimo. Questa situazione non è accettabile. Vorremmo conoscere le date e i giorni dello spazzamento di strade, marciapiedi e giardini. Sono anni che lo chiediamo» racconta così un’attivista di Cittadinanzattiva Nomentano-Trieste chiedendo di fatto i turni di spazzamento con raccolta rifiuti sulle strade delle vie cittadine. D’altro canto, nulla di nuovo perché prima funzionava esattamente così.

«Il servizio deve essere trasparente e rintracciabile. Chiunque viaggia in Europa vede gli spazzini lavorare a tutte le ore, tutti i giorni. Qui è un miracolo, come vedere uno scoiattolo a Villa Torlonia» racconta Lorenzo Mancuso del comitato Cittadini stazione Tiburtina.

È anche vero che la colpa non è solo di Ama, ma anche della poca educazione che proviene dai cittadini che lasciano i cartoni di Amazon o altro con nome e cognome stampati sui marciapiedi o agli angoli delle trade. Anche il capogruppo del municipio II, Oliver Paolo di Fdi dice «un po’ colpa nostra, un po’ per chi è pagato per fare il proprio lavoro. Mi riferisco ad Ama che è pagata e deve fare il proprio meglio, seriamente. Come noi cittadini dobbiamo essere più educati».

Se a settembre non dovesse migliorare la situazione, «Con le circa 40 persone scese in piazza, che rappresentano altri 5 comitati di quartiere, ci ripromettiamo di organizzare questa volta una grande manifestazione a settembre qualora non vedremo segnali positivi sulla situazione della pulizia delle strade che è ormai a livelli inaccettabili» si legge sulla pagina Facebook del Comitato Cittadini Stazione Tiburtina. «Dopo aver criticato per circa un’ora le inerzie e gli scandali di Ama di fronte ad una sede chiusa e a luci spente abbiamo assistito all’uscita di una decina di dipendenti Ama riposati e spensierati, sia la politica che i dirigenti aziendali devono sapere che noi cittadini quei lavoratori li vogliamo in strada a pulire, la città non si pulisce restando negli uffici» concludono dal Comitato.