Sarà l’autopsia effettuata oggi all’ospedale Gemelli di Roma a chiarire le cause della morte del piccolo di dieci anni di Alatri. Deceduto venerdì per complicazioni alle vie respiratorie dopo aver contratto il Covid. Come atto dovuto intanto la procura ha iscritto sul registro degli indagati otto tra medici, infermieri e operatori dell’ospedale “Spaziani” di Frosinone.
L’ipotesi è omicidio colposo. Atto dovuto appunto perché le responsabilità sono ancora da chiarire. La famiglia del piccolo ha sporto denuncia perché nonostante le richieste, il bambino non era stato trasferito a Roma in un ospedale più attrezzato. Secondo quanto riferito dall’Asl di Frosinone che ha aperto una indagine interna però “il rapido peggioramento delle condizioni cliniche non ha consentito il trasferimento in quanto il paziente non era stabilizzato e quindi non era trasportabile”.
La ricostruzione dell’Asl di Frosinone
“Il bambino è giunto in pronto soccorso accompagnato dai genitori, è stato sottoposto a triage con l’attribuzione di un codice verde e l’esecuzione di un tampone, risultato positivo” ricostruisce in una nota la direzione della Asl di Frosinone.
“È stato inviato immediatamente in pediatria in continuità di pronto soccorso, secondo le procedure aziendali, visitato dal pediatra che ha rilevato un rapido peggioramento delle condizioni cliniche e ha provveduto a chiamare gli anestesisti. Nel frattempo, era stato anche allertato il 118 per il trasferimento di competenza (avvenuto in altre occasioni anche con elisoccorso)”.
“Non era trasportabile”
“Il rapido peggioramento delle condizioni cliniche non ha consentito il trasferimento in quanto il paziente non era stabilizzato e quindi non era trasportabile. Il decesso è intervenuto in breve tempo nonostante l’equipe medica intervenuta abbia effettuato le necessarie manovre di rianimazione. La stessa equipe medica, dopo aver constatato il decesso, ha chiesto il riscontro autoptico diagnostico per determinare le cause della rapida morte del bambino”.
E.
