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Turisti vandali a Roma, tre denunciati in 24 ore: una canadese lascia la firma sul Colosseo

Ancora un turista che ha deciso di lasciare la sua firma sul patrimonio monumentale di Roma. Dopo i due innamorati in arrivo dagli Usa che hanno lasciato iniziali e cuoricino, è la volta di una 30enne canadese. La donna è stata pizzicata ieri, martedì 12 luglio, in serata dagli operatori in servizio nel Colosseo mentre incideva le iniziali del suo nome sulle mura dell’Anfiteatro Flavio.

Il graffito autocelebrativo è stato realizzato con una pietra nella parte bassa del monumento. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato Celio di fronte ai quali la ragazza si è scusata di ciò che aveva fatto dimostrandosi dispiaciuta. Pentimento doveroso che non le ha risparmiato la denuncia per deturpamento e imbrattamento di cose di interesse storico e artistico.

La coppia statunitense

E’ stato il personale della sicurezza interna del parco Archeologico del Colosseo a sorprendere due turisti statunitensi. Scoperti mentre incidevano le proprie iniziali con un cuore al centro sul basamento dell’arco di Augusto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Roma Aventino che hanno denunciato i due per danneggiamento ed elevato nei loro confronti una sanzione amministrativa di 800 euro in violazione del regolamento di polizia urbana del comune di Roma Capitale.

Assessore al Turismo: “Servono sanzioni più severe”

“Servono sanzioni più severe per chi danneggia i monumenti e gli arredi storici della nostra città”. Lo chiede l’assessore al Turismo, Grandi Eventi, Moda e Sport di Roma Capitale Alessandro Onorato.

“Roma e la sua Grande Bellezza meritano più rispetto – prosegue l’assessore – sono patrimonio culturale dell’umanità. Gli episodi di vandalismo da parte dei turisti sono sempre più frequenti, ringrazio gli operatori delle forze dell’ordine per il costante impegno nel controllo e nella repressione. Ma non basta. Abbiamo tutti il dovere e la responsabilità, non solo morale ma anche istituzionale, di tutelare e di preservare questo patrimonio con maggiore incisività. Occorre aumentare l’importo delle sanzioni, per renderle veramente efficaci come deterrente. Abbiamo bisogno di turisti che rispettino la nostra città, che sappiano viverla con il riguardo e l’attenzione che merita. Per noi il turista è sacro, ma abbiamo bisogno di un turismo di qualità che rispetti la città fino in fondo”.