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Incendi e rifiuti, Contestazioni e tensioni in Piazza Don Bosco per l’assessore Alfonsi. Lo striscione: “Vergognatevi!”

Lo striscione è stato issato mentre a parlare era l’assessore Sabrina Alfonsi che, nominato il “termovalorizzatore”, ha visto una ventina di persone fischiare in risposta a quanto da lei detto.

“Roma brucia vergognatevi, basta abbandono, basta disastro ambientale”

Questo è quanto è stato scritto su uno striscione issato ieri pomeriggio durante un incontro pubblico a piazza Don Bosco “Basta incendi, riapriamo il parco“. Organizzato da Cinecittà Bene Comune e presieduto dal consigliere di Sinistra Civica Ecologista, Alessandro Luparelli, lo scopo era uno. Bisognava riflettere su quanto avvenuto sabato scorso al parco di Centocelle e agli autodemolitori di viale Togliatti.

Durante questo incontro ci sono stati momenti di tensione e di contestazione di un gruppo di persone che hanno mostrato il dissenso alle politiche Capitoline in tema di rifiuti e incendi. Lo striscione è stato issato mentre a parlare era l’assessore Sabrina Alfonsi che, nominato il “termovalorizzatore”, ha visto una ventina di persone fischiare in risposta a quanto da lei detto. La platea era di circa 150 persone, ma chi ha reagito in quel modo era riconducibile agli ambienti di estrema sinistra dei centri sociali. Le parole che poco prima Alfonsi aveva pronunciato riguardavano una riflessione su quanto accaduto sabato scorso. “Chi ha dato fuoco, guarda caso, lo ha fatto proprio in quella parte dove c’era una gestione illegale dei rifiuti. Non è casuale che non abbia bruciato la parte del parco che abbiamo sfalciato. Due mesi fa avevamo sgomberato per l’ennesima volta l’ex distributore dove avvenivano i fatti illegali e questo ha dato fastidio a chi pensava di utilizzare quella parte di territorio per il traffico illegale di rifiuti”.

È intervenuto a sostegno dell’assessore Alfonsi Massimo Valeriani, assessore regionale ai Rifiuti: “Sono comportamenti da fascisti perché quando si vuole impedire alle persone di ascoltare questo è un comportamento da fascista. Capisco che c’è qualcuno che vorrebbe che i problemi non si risolvano ma stavolta Regione e Comune hanno ben chiaro quello che si deve fare e lo faranno senza indugi”.