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Roma vuol salvare il Colosseo dai bagarini: arriva il ticket nominale ma le truffe dilagano pure col biglietto gratis

Da ieri infatti la polizia di Stato, i carabinieri e la polizia locale sono schierati con più di una pattuglia all’ingresso del Colosseo o lungo il perimetro di tutta l’area archeologica rendendo difficili così i tentativi degli irregolari di adescare gli stranieri.

Il Colosseo, Parco Archeologico amato dai romani e non, rischia di collassare di fronte a confusione e ressa per i biglietti. Basta ai bagarini e abusivi che cercano di accaparrarsi i turisti. Ieri durante la prima domenica del mese in cui si approfitta dell’entrata gratuita, il Colosseo è stato preso d’assalto a tal punto non avere più la possibilità di accedere al monumento.

Da qualche giorno infatti c’è una nuova procedura d’ingresso secondo la quale per poter entrare c’è bisogno di un biglietto nominativo. Per ciascun componente di un gruppo o un nucleo familiare bisogna che siano impressi sul biglietto i dati anagrafici di ogni singolo visitatore. Così Roma prova a salvare in qualche modo il Colosseo dai bagarini con il biglietto nominale, ma le truffe non tardano ad arrivare. Non potendo proporre un prezzo maggiorato sul ticket c’è chi è si è ingegnato nel pensare un altro tipo di offerta. Chi infatti proponeva un’entrata al costo di tre volte tanto quello autorizzato, nella giornata del biglietto gratis c’è chi propone la visita guidata pensata appositamente per gli stranieri.

Da ieri infatti la polizia di Stato, i carabinieri e la polizia locale sono schierati con più di una pattuglia all’ingresso del Colosseo o lungo il perimetro di tutta l’area archeologica rendendo difficili così i tentativi degli irregolari di adescare gli stranieri.