A Roma e provincia il mercato immobiliare non era così florido dal 2007. Lo conferma l’indagine di Confcommercio Roma in collaborazione con la Fimaa (Federazione Italiana Mediatori Agenti D’Affari). Il risultato è incoraggiante: nel 2021 a Roma e provincia sono state vendute 59.536 abitazioni, il 34,4% in più rispetto al 2020 e se si considera solo la Capitale, l’incremento è del 31,4%.
Un nuovo boom, come non si vedeva da 15 anni a questa parte, il precedente record di case vendute risaliva infatti al 2007. Il motivo della ripresa, si legge nel documento, è dovuto soprattutto alle “agevolazioni per i giovani, agli acquisti per investimento e ai bassi tassi di interesse sui mutui”.
E il trend si stima possa continuare a crescere anche nei prossimi 4 mesi. Nel documento si legge che “Secondo il sentiment raccolto proseguirà ancora sugli stessi livelli del quadrimestre appena concluso, sia per il numero di scambi (59,3% dei giudizi), sia per i prezzi medi di vendita (quota del 70,4%)”.
Il mercato immobiliare è in crescita ormai da due anni: già nel 2021, infatti, nel Lazio erano state vendute 75.565 abitazioni, con un rialzo del 35% rispetto all’anno precedente, come dimostrano d dati Agenzia delle Entrate. Un a percentuale che nel 2022 è cresciuta ancora. Secondo l’indagine condotta da Confcommercio e Fimaa a spaventare i possibili acquirenti, invece, sono il rimbalzo dei tassi di interesse e le possibili ripercussioni della guerra tra Russia e Ucraina.
