Indignati e infastiditi i residenti di alcune zone di Roma, da Trastevere a San Lorenzo, punti nevralgici di ritrovo estivo. La movida notturna non si ferma e questo ha scatenato le proteste di chi in quelle zone non riesce più a dormire. Schiamazzi notturni continui sette giorni su sette, dai balconi dei condomini appaiono cartelli e striscioni, tra cui uno con scritto “basta rumore”. I controlli da parte dei carabinieri o di altre forze dell’ordine sono sempre più capillari per cercare di riportare all’ordine quei luoghi che da sempre ormai sono di ritrovo per chi anima la movida della Capitale.
Sul piede di guerra però ci sono i Comitati dei cittadini che provano a farsi sentire e a fare in modo che le cose cambino. Lo scorso 19 maggio si sono ritrovati in piazza del Campidoglio per manifestare contro il degrado e dire basta a questa situazione, il giorno precedente invece il Comitato Emergenza Trastevere era stato accolto in Campidoglio da Roberto Gualtieri che, come spiega Simonetta Marcellini, rappresentate del Comitato, “Il sindaco ha detto che assumerà vigili, che aumenterà i controlli, che ci saranno delle task force…” questa task force c’è stata e le multe sono state anche salate, ma la situazione non è cambiata.
Le richieste sono quindi di interventi più severi, di chiudere i locali e di ritirarne la licenza per provare a cambiare nettamente l’attuale condizione.
