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Gli attivisti per il clima di Ultima Generazione bloccano nuovamente il G.R.A di Roma

Ultima Generazione: “Ci facciamo arrestare per il bene dei vostri figli. Non ci sarà lavoro su un pianeta morto”. Bloccato il GRA e la rabbia degli automobilisti fino all'arrivo degli agenti della stradale.

Foto di Ultima Generazione

“Ci facciamo arrestare per il bene dei vostri figli. Non ci sarà lavoro su un pianeta morto”

Ecco perché gli attivisti per il clima di Ultima Generazione oggi, 20 giugno, hanno bloccato il G.R.A. “Ci scusiamo con i cittadini della Capitale per i disagi che arrecheremo nelle prossime settimane. Sappiamo quanto sia necessario andare al lavoro per sfamare la propria famiglia. Siamo tutti figli e alcuni di noi sono anche genitori. È proprio per i figli che lo facciamo, i vostri e i nostri.” La loro protesta è quindi legata al lavoro che, in un futuro non troppo remoto, non ci sarà più perché il pianeta sarà morto. 

Due sono le richieste: 

  1. Interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale;
  2. Procedere a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20GW nell’anno corrente e creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell’energia rinnovabile, aiutando gli operai dell’industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili.

Questo movimento di resistenza civile non violenta prova ad attirare l’attenzione del governo e ne richiede l’attivazione immediata di provvedimenti a riguardo.

Michele, uno dei coordinatori della campagna, ha dichiarato: “Il collasso sociale è arrivato. E’ impossibile negarlo. L’Italia sta adesso soffrendo una crisi idrica con il razionamento dell’acqua in più di 125 comuni, e una crisi energetica con città come Torino e Milano che hanno continui blackout a causa di impennate dei consumi di gas per mantenere in funzione i condizionatori per proteggersi da ondate di calore. I prossimi passi sono: carestie, morte di centinaia di persone in ondate di calore e violenza sociale causata dal panico. Queste cose avranno già inizio nei prossimi mesi. Ogni report attendibile mostra quale è una delle prime misure sensate per reagire: riorganizzare drasticamente i vincoli burocratici per nuovi progetti di eolico e solare, installare rapidamente decine di nuovi GW e garantire migliaia di nuovi posti di lavoro per chi è in difficoltà economica. E’ una scelta assolutamente ovvia. Invece, il governo sceglie ancora la via del gas e del carbone. Il governo sceglie la morte dei propri cittadini e tutti entro pochi mesi se ne renderanno conto. Unitevi alla resistenza civile.”

Il traffico è andato in tilt e subito è arrivata anche la protesta degli automobilisti rimasti bloccati da ragazzi e dalle ragazze di Ultima Generazione. Qualcuno è riuscito a passare, ma altri invece sono rimasti fermi fino all’arrivo degli agenti della stradale intorno alle 8:50 che li hanno presi di peso e spostati in un luogo sicuro.