Nessun allarme sul consumo di carne suina a Roma e nel Lazio, nonostante i due maiali trovati positivi alla peste suina e poi successivamente abbattuti. Lo ha precisato, all’Adnkronos, Aldo Grasselli, presidente onorario della Società italiana di Medicina veterinaria preventiva (SimeVep): “Allarme consumo carne suina? Al momento no”, dice.
Poi aggiunge: “Nonostante questo è sicuramente è un danno economico per gli allevatori del settore”. L’altro rischio è quello di un aumento dei costi della carne suina in concomitanza con l’aumento dei casi di peste suina tra i maiali: “È probabile una ripercussione sulla filiera e quindi anche sui prezzi al dettaglio”, conferma Grasselli.
Il presidente onorario di SimeVep ha confermato che intanto sono stati “abbattuti dal servizio veterinario della Asl tutti i capi relativi al piccolo allevamento familiare” di maiali “all’interno della zona perimetrata”. “Erano stati rilevati due casi di positività nella giornata di ieri”.
A darne la notizia la Regione Lazio: “Sono stati abbattuti dal servizio veterinario della Asl tutti i capi relativi al piccolo allevamento familiare all’interno della zona perimetrata. Erano stati rilevati due casi di positività nella giornata di ieri. Continua l’attività di monitoraggio da parte delle Asl”.