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Luka Romero: “Felice di essere alla Lazio, la prima volta che ho visto Messi ho avuto uno shock”

La Lazio ci punta molto e lui ricambia. Luka Romero rappresenta il futuro del club biancoceleste. Un piccolo gioiello da far crescere con calma, senza sciuparne il talento. E’ giovanissimo e ha tempo di crescere, anche se ha già avuto l’opportunità di mettersi in mostra con i grandi, senza sfigurare. La prossima potrebbe rappresentare per lui la stagione del graduale inserimento nelle rotazioni di Sarri.

Il talento argentino aspetta il suo turno e intanto, dal ritiro della nazionale, lancia messaggi d’amore alla Lazio: “E’ un grande club. Quando ero al Maiorca non pensavo di poter venire qui, sono molto soddisfatto di questa scelta. I compagni mi hanno aiutato molto quando sono arrivato. Ascolto ciò che mi dicono i calciatori più esperti”, ha detto in un’intervista rilasciata a BeinSports.

Ha aggiunto Romero: “Loro mi danno molti consigli, ed io cerco di tenerne conto perché quella è la cosa più importante. Sono molto soddisfatto di essere qui. Non so cosa mi riserverà il futuro. Io voglio continuare su questa strada, sono soddisfatto di tutto”.

L’attaccante ha poi ripercorso la sua carriera e i primi passi calciatore: “Ho iniziato a giocare a calcio all’età di tre o quattro anni. Mio padre era un calciatore professionista, stava sempre con la palla tra i piedi. Io ero affascinato da questo mondo. Lui mi portava al campo di allenamento, io entravo nello spogliatoio della squadra, seguivo i loro allenamenti. Grazie a questo anche io ho intrapreso la carriera da calciatore. Sono nato in Messico perché in quel momento mio padre stava giocando lì, in un club messicano. Seguendo il percorso calcistico di mio padre, sono andato a vivere anche in Spagna. E lì ho iniziato a giocare a calcio anche io”.

Poi l’aneddoto su Messi: “Quando è arrivata la prima convocazione con la nazionale argentina non ci credevo. Ero in compagnia di mio fratello, pensavo avessero sbagliato. Poi ho scoperto che ero stato convocato anche per la selezione Under 20. La prima volta che ho conosciuto Messi ho avuto quasi uno shock. Era venuto a vedere gli allenamenti dell’Under 20. E poi si è allenato con noi. Posso dire che questo è un altro desiderio che ho avuto modo di esaudire”.