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Roma, dal 3 giugno torna ‘Il cinema in piazza’

A Roma torna ‘Il cinema in piazza’, l’evento a ingresso gratuito ideato dal Cinema America. Si parte il 3 giugno, fino al 31 luglio. Due mesi di proiezioni che porteranno nelle piazze, in centro e in periferia, centinaia di romani. Questa estate la rassegna cinematografica all’aperto si riappropria pienamente dei propri spazi: Piazza San Cosimato a Trastevere, il Parco della Cervelletta a Tor Sapienza e il Parco di Monte Ciocci a Valle Aurelia.

Tanti gli ospiti illustri che si daranno il cambio sul palco, come annuncia Valerio Carocci, presidente del Piccolo America: “Saliranno nomi del calibro di Wes Anderson, David Mamet, Paweł Pawlikowski, Kiyoshi Kurosawa, Lav Diaz, Fanny Ardant, Volker Schlöndorff, Ladj Ly, Jan Komasa, Wolfgang Becker, Iram Haq, Michael Radford, Cristian Mungiu, Mathieu Kassovitz. Una presenza, la loro, che è il segnale di un rinnovato bisogno da parte degli autori di un contatto diretto con gli spettatori, dopo lo stop imposto dalla pandemia”.

Aggiunge Carocci: “Siamo sicuri che il pubblico del Cinema in Piazza ricambierà la loro generosità con tutto il calore, l’affetto e la passione di cui si è dimostrato capace. Aiutato anche da un’altra novità di quest’anno: l’accesso alle tre arene torna a essere libero, senza obbligo di prenotazione, per un’estate di nuovo pienamente inclusiva e condivisa”.

Giulia Flor Buraschi, Vice Presidente dell’associazione prosegue: “Ci riempie di gioia poter constatare come il lavoro svolto con passione e determinazione negli anni scorsi con Il Cinema in Piazza, e consolidato nel primo anno di vita del Cinema Troisi, abbia generato un passaparola virtuoso e creato nuovi ponti con autori che non erano ancora stati nostri ospiti e che, senza esitazione, hanno accettato il nostro invito. Anche quest’anno abbiamo deciso di confermare le tre aree che hanno riscosso un grande successo nella scorsa stagione”.

Conclude Buraschi: “Forti del processo di recupero avviato alla Cervelletta, abbiamo deciso di continuare a contribuire anche alla valorizzazione di Monte Ciocci, un luogo in cui la natura è protagonista e la biodiversità viene preservata. In questo si iscrive un grande lavoro di confronto con Prefettura, Regione Lazio e il Commissario straordinario per la peste suina africana, al fine sia di tutelare le attività culturali e sociali, ma in particolare di prevenire la diffusione del virus tra suini e cinghiali che, anche se non trasmissibile all’uomo, è oggi un tema sanitario di massima importanza”.