Home NOTIZIE ATTUALITÀ Roma, Giornata Nazionale del Sollievo: un evento di musica e poesia oltre...

Roma, Giornata Nazionale del Sollievo: un evento di musica e poesia oltre la cura

Una mattinata di musica e poesia quella organizzata oggi dalla ASL Roma 3 al Centro Paraplegici Ostia “Gennaro Rosa”. La musica come terapia, per regalare speranza, emozioni e gioia, questo il senso dell’iniziativa che ha visto protagonisti gli infermieri dell’Azienda.

Gli infermieri dell’ASL Roma 3 che diventano artisti, pazienti che si trasformano in spettatori di un concerto organizzato per celebrare la XXI Giornata Nazionale del Sollievo.

Il CPO è stato teatro di una vera e propria esibizione artistica. Si tratta di “Le parole e le note oltre la Cura”, iniziativa organizzata e curata dalla ASL Roma 3, che ha messo al centro dell’attenzione la musica intesa come terapia, come fonte di emozioni positive.

Attraverso l’ascolto della musica e della poesia la percezione del dolore fisico e psichico risulta minore: l’esperienza musicale può influenzare, infatti, molteplici ambiti, come le funzioni cognitive, le capacità motorie, lo sviluppo emozionale, le abilità sociali e la qualità della vita.

Roma, Le parole e le note oltre la Cura: programma della giornata e dichiarazioni

A cantare e suonare, gli infermieri dell’Azienda. Giuseppe Vitale, Francesco Sciscione, Lorenzo Pavia, Fabio Grossi, Debora Perfetto, Fabio Santoriello, Angela Cioffi e Luana Di Giglio. Protagonisti assoluti della giornata, capaci di regalare sorrisi e una lieta mattinata ai numerosi pazienti presi in carico dalla struttura di viale Vega 3.

Il significato dell’iniziativa odierna – afferma la Dott.ssa Francesca Milito, Direttore Generale della ASL Roma 3 – è che la musica è vita, la musica è speranza, la musica è accoglienza. Questo è proprio ciò che noi abbiamo intenzione di fare, sempre di più, coi nostri pazienti. Vogliamo accudirli, accoglierli, rendergli più leggera la situazione di dolore e la sofferenza che stanno vivendo. Ecco perché continueremo ad offrire iniziative di questo genere. Sia in maniera mirata, così per la giornata di oggi, sia cercando di coinvolgere una platea più vasta. Cercando di finalizzare a scopi di benefici le nostre future iniziative.”

“Il CPO – conclude il Direttore Generale Milito – è una struttura per noi fondamentale, importantissima. Si occupa di una categoria di pazienti molto particolari e spesso anche giovani che hanno bisogno di un percorso di rieducazione a un altro tipo di vita. Stiamo cercando di fare investimenti anche in termini di risorse umane, per cercare di dare una risposta sempre più vasta ai cittadini del Territorio”.