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“Vergogna” inciso sulla pelle di una bambina cinese: la procura indaga per razzismo

Il fatto risale alla fine dello scorso novembre: una bambina di tre anni di nazionalità cinese, residente a Roma, è tornata da scuola con la scritta “Xiu”, traducibile in ‘vergogna’, incisa sulla parte bassa della schiena apparentemente con un piccolo ago. Oggi la procura ha ipotizzato il reato di lesioni volontarie aggravate dall’odio razziale.

Gli inquirenti stanno ora cercando di ricostruire i contorni della vicenda. A sporgere denuncia, una volta vista l’incisione sulla pelle della piccola, sono stati i genitori, ora allarmati dalle possibili ritorsioni che potrebbero subire a seguito dell’azione giudiziaria. La procura indaga per capire chi sia stato l’autore del gesto.

Un insegnante della scuola materna della bambina, a Garbatella, iscritto al registro degli indagati, ha già dimostrato la sua estraneità ai fatti. Gli inquirenti lavorano nella speranza di individuare il colpevole. I magistrati di piazzale Clodio, intanto, hanno disposto anche un incidente probatorio e continuano le indagini.

L’avvocato della famiglia, Carmelo Pirrone a Repubblica ha spiegato: “È un fatto inaccettabile, la scritta, che potrebbe significare “merda”, è interpretabile come atto a sfondo razziale. Le indagini sono ancora in corso e non ci son stati risvolti significativi. È sicuramente una questione delicata, perché si rischia di mettere in mezzo persone che poi potrebbero risultare estranee alla vicenda. Per la bimba è una cosa terribile e atroce”.