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Lazio, Lucas Leiva: “Questa sarà sempre casa mia, sicuramente tornerò”

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La parola chiave della sua esperienza alla Lazio è stata ‘rinascita’. Ora è addio, o forse arrivederci. Lucas Leiva saluta dopo aver vissuto una seconda vita calcistica in biancoceleste. Il centrocampista brasiliano ha annunciato che quella appena conclusa è stata la sua ultima stagione alla Lazio, e ai microfoni di Radio Sei ha ripercorso la sua lunga esperienza a Roma.

“La parola che mi viene in mente quando penso alla Lazio è rinascita. Sono stati 5 anni bellissimi, abbiamo vinto tre trofei, la mia prima stagione è stata meravigliosa. Solo cose buone, la gente mi ha trattato subito bene, è stato molto bello”, ha detto Leiva, nelle parole riportate da Lalaziosiamonoi.it.

“Ho potuto salutare i tifosi all’Olimpico, è stato bello davanti a 55mila persone – ha aggiunto – Ringrazio tutti, Roma sarà sempre casa mia e chissà in futuro non si sa mai. Il rapporto non penso che si chiuda qui, i miei figli stanno bene qui, finisce un capitolo ma il rapporto andrà avanti pieno di affetto e gratitudine”.

Il centrocampista ripercorre i momenti più belli della sua avventura alla Lazio: “La mia prima gara in Supercoppa è stata bella ed importante. Poi la vittoria della Coppa Italia nel 2019 è stato un gran bel momento. La pandemia ci ha frenato, non ci ha permesso di lottare per lo scudetto. Quando abbiamo ripreso abbiamo avuto degli infortuni, ma la pandemia ci ha tolto certezze e fiducia, sicuramente senza avremmo lottato fino alla fine un’altra bella immagine riguarda la città di Roma e la gente laziale”.

Sulle differenze tra Sarri e Inzaghi: “Con Inzaghi abbiamo creato un rapporto forte, di fiducia, anche di amicizia se vogliamo. Mi ha permesso di dimostrare il mio valore, mi ha dato tutta la fiducia di cui avevo bisogno. Con Sarri ho imparato tante cose nuove, lui è un po più chiuso, capisce tanto di calcio e ho giocato con lui 40-45 gare. È stato un anno positivo e alla lunga siamo venuti fuori”.

Infine, Lucas Leiva parla dei compagni che ha salutato dopo anni. Con alcuni di loro il legame non si fermerà negli spogliatoi: “Milinkovic ogni anno migliora, mi fa piacere vederlo crescere, ora è diventato un top-player. Con Radu ho stretto un rapporto di fratellanza. È la bandiera della Lazio, mi è sempre stato vicino. Immobile è veramente forte. I numeri parlano, ha trovato nella Lazio l’ambiente giusto per sfruttare le sue qualità. È stato un matrimonio perfetto, si sente importante, l’hanno fatto sentire amato. Ha ancora tanto da fare”, ha concluso.