Giorgio Napolitano sta meglio. L’ex presidente della Repubblica, operato all’ospedale Spallanzani di Roma due giorni fa, ha lasciato la terapia intensiva. “Il Presidente Giorgio Napolitano, ricoverato da alcuni giorni all’INMI Lazzaro Spallanzani per un intervento chirurgico che ha avuto un esito positivo, ha lasciato la terapia intensiva ed è stato trasferito in reparto. Il paziente è vigile e stabile”, ha scritto l’ospedale sui social.
All’Adnkronos Giuseppe Maria Ettorre, del Dipartimento interaziendale dell’azienda San Camillo-Forlanini e Inmi Spallanzani di Roma, capo dell’équipe che nei giorni scorsi ha operato Napolitano, ha spiegato: “Ha lasciato la rianimazione ed è stato trasferito nel reparto di terapia subintensiva. Le sue condizioni sono discrete, compatibili con l’età”.
L’intervento all’addome era programmato ed è andato bene, come aveva spiegato lo Spallanzani dopo l’operazione: “L’intervento, condotto con tecnica mininvasiva, è riuscito. Attualmente il paziente è ricoverato presso la terapia intensiva dell’Inmi Spallanzani. Il presidente è sveglio con quadro clinico stazionario. La prognosi resta riservata”.
Quello all’addome è il secondo intervento a cui l’ex Capo dello Stato si è sottoposto dopo aver lasciato il Quirinale. Il primo, nel 2018, fu necessario per un improvviso malore: Napolitano subì un complesso intervento all’aorta, eseguito dal professor Francesco Musumeci. Napolitano è stato il primo presidente della repubblica a essere rieletto al Quirinale nel 2013.
