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Lavoro, nel Lazio 20mila posti per commessi, facchini e segretari ma nessuno sembra voler lavorare

Fipe Confcommercio in collaborazione con InfoJob hanno organizzato nella giornata di giovedì il Talent Day, dove non solo domanda e offerta si incontreranno, ma anche le aziende con chi cerca lavoro.

Il lavoro manca solo per chi non lo vuole cercare. Questo emerge dai dati sulle offerte conteggiate da Fipe Confcommercio insieme a InfoJob. Il Lazio è la sesta Regione d’Italia per numero di offerte di lavoro, mentre Roma è la prima città. Ci sono due realtà che convivono in questa classifica: c’è chi il lavoro l’ha perso e «non lo cerca più perché gli basta il reddito di cittadinanza»  spiega Sergio Paolantoni, presidente della Fipe Confcommercio, dall’altra parte invece ci sono i «giovani e giovanissimi disposti a qualsiasi impiego pur di lavorare.»

Attualmente sono ventimila le posizioni nei settori della ristorazione dell’accoglienza, dell’intrattenimento, del catering e degli eventi, ma la verità è che non si riesce a ricoprire tutte queste posizioni. Un po’ per non perdere il contributo statale senza lavorare e un po’ per le richieste di alcuni di lavorare in nero per non perdere il beneficio. Le posizioni più ambite sono nel settore delle vendite, quindi commessi e cassieri, nel settore amministrativo, contabile e di segreteria e tutto il settore che include facchinaggio e magazzinaggio.

Per chi avesse voglia di rientrare nel mondo del lavoro, è in arrivo una buona occasione. Fipe Confcommercio in collaborazione con InfoJob ha organizzato nella giornata di giovedì il Talent Day, dove non solo domanda e offerta si incontreranno, ma anche le aziende con chi cerca lavoro. 110 posti da coprire in tantissimi settori in vista dell’estate e il tutto, come afferma il presidente Paolantoni, «nella speranza di poter scrivere un nuovo futuro».