Centinaia di creme e aghi scaduti da anni e usati per la dermopigmentazione, tecnica utilizzata per disegnare sopracciglia e labbra. Confezioni da buttare già nel 2017 e che invece erano pronte all’uso nella sala di un centro estetico in provincia di Latina. E’ solo una delle 110 strutture finite nei guai dopo i blitz dei carabinieri del Nas scattati in tutta Italia con 793 ispezioni tra centri e studi medici estetici.
Sotto la lente dei militari sono finite le attrezzature utilizzate e le qualifiche degli operatori. Soprattutto per l’applicazione di filler, impianti cutanei e trattamenti per la pelle. In tutto sono stati chiusi 8 centri estetici e 3 studi abusivi o senza requisiti e denunciati 33 titolari ed operatori. Sequestrate centinaia di confezioni tra farmaci, dispositivi medici e apparecchiature non autorizzate o utilizzate da personale senza formazione. Accertata inoltre la ricettazione di farmaci ad uso ospedaliero e la falsificazione di attestati professionali.
Un monitoraggio che non ha risparmiato il web, sono stati oscurati 8 siti che pubblicizzavano tra l’altro trattamenti anti-aging, a base di “tossina botulinica” e filler con “acido ialuronico” utilizzabili solo sotto il controllo di personale sanitario.
