Troppi mesi di siccità, allarme dei consorzi di bonifica del Lazio. In un contesto di crisi generale, un settore come quello agricolo, già provato dai postumi da covid e dalle conseguenze della guerra ucraina, patisce, almeno nel Lazio, una drammatica situazione di siccità che rischia di far saltare il banco. Anbi Lazio lancia l’allarme.
L’acqua, a causa delle poche precipitazioni registrate nei mesi scorsi, è insufficiente. L’atipico inverno, insieme al caro prezzi, dell’energia elettrica necessaria per gli impianti ha addensato nubi preoccupanti. I dati dell’Osservatorio nazionale di Anbi sul livello dei fiumi laziali non lasciano presagire, come le previsioni meteo, prospettive positive.
Anbi Lazio, ha chiarito come l’acqua piovana sul territorio sia trattenuta solo per l’11 per cento. L’irrigazione ormai necessaria tutto l’anno, impone nuove idee per le risorse idriche e progetti di ammodernamento delle reti, sfruttando i fondi PNRR, con l’obiettivo di unire risparmio, riduzione delle perdite dovuti a impianti vecchi 40 anni, e la necessità di un efficentamento del servizio irrigazione.
Progetti, quelli proposti da Anbi Lazio, che necessiterebbero del massimo coinvolgimento delle Istituzioni. Il tutto, con un maggior rapporto itinerante con le diverse realtà laziali, le cui esperienze possono rappresentare un valore aggiunto per una risoluzione fattiva e durevole del problema.
