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Roma, venerdì difficile per trasporti e rifiuti: scioperano i due comparti che vanno peggio

metro A di Roma

Alla fine, come spesso accade, più della protesta in sè sarà l’effetto annuncio a provocare i disagi maggiori. Almeno a giudicare dal colpo d’occhio, a fronte di una riduzione pressoché minima delle corse, il traffico in città sembra più caotico del solito perché chi aveva necessità di usare i mezzi ha preferito usare la propria auto nel timore dello sciopero.

La situazione a Roma
In compenso, secondo quanto comunica Atac, la situazione in strada non sembra evidenziare particolari criticità. Il bollettino diffuso dall’azienda dei trasporti di prima mattina segnalava che il servizio era regolarmente in corso sulla linea metro A, Metro B/B1, Metro C e poi sulla Ferrovia Roma-Lido mentre sulla Ferrovia Roma-Viterbo metropolitano si registra una riduzione delle corse. Circolazione regolare anche sulla Ferrovia Roma-Viterbo regionale e sulla Termini-Centocelle. Un po’ più complicata la situazione sul fronte bus e tram: qui è la stessa Atac ad ammettere che potrebbero esserci possibili riduzioni di corse e/o sospensione di linee ma, al momento, diventa complicato anche un monitoraggio puntuale.

I motivi della protesta (che è nazionale)
Che ci sia uno sciopero dei trasporti, peraltro di venerdì, a Roma non fa neppure più notizia e probabilmente gli utenti – che già sono abituati ad un servizio non proprio eccellente – non patiscono neppure più di tanto i disservizi. i sindacati Cub Trasporti, Cobas e Usb Lavoro Privato hanno proclamato una protesta su scala nazionale dei settori pubblici e privati del trasporto pubblico che promette ricadute pesanti anche sulla capitale: l’agitazione, che unisce rivendicazioni salariali dopo i minimi aumenti concessi con l’ultimo contratto a critiche contro il governo per la totale assenza di interesse nei confronti di un settore strategico come il trasporto pubblico, non manca di intercettare anche i temi della stretta attualità come la guerra in Ucraina dal momento che, tra le rivendicazioni, i sindacati hanno inserito anche la richiesta di un “cessate il fuoco” immediato.

Disagi anche nel settore rifiuti
Oltre ai trasferimenti, la protesta richia di compromettere anche altri servizi: Atac, per esempio, fa sapere che durante lo sciopero, nelle stazioni della rete metroferroviaria che resteranno eventualmente aperte, non sarà garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale ma neppure il servizio delle biglietterie presenti in alcune stazion. Ma quella odierna sarà una giornata estremamente difficile anche per la raccolta dei rifiuti, altro settore che già abitualmente non eccelle per qualità del servizio. Ama ha fatto sapere che «le organizzazioni sindacali Unione Sindacale Italiana e Cobas hanno proclamato uno sciopero generale nazionale di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata: «trattandosi di organizzazioni sindacali non rappresentative, l’azienda prevede un’incidenza limitata sull’erogazione complessiva dei servizi aziendali di igiene urbana e cbe assicurerà comunque i servizi minimi essenziali e le prestazioni indispensabili. L’agitazione riguarderà anche gli operatori del settore funerario.