Home ULTIME NOTIZIE Roma, troppi monopattini inutilizzati: dal 2023 sarà ridotto il numero

    Roma, troppi monopattini inutilizzati: dal 2023 sarà ridotto il numero

    immagine di repertorio

    Intorno alle 13 di ieri, quando l’assessore comunale alla Mobilità, Eugenio Patanè, è intervenuto nella seduta della commissione capitolina Mobilità, il 95% dei mezzi in sharing, a Roma, era fermo. A fotografare la situazione è stato lo stesso Patanè: “In questo momento su 14500 monopattini a Roma sono in utilizzo sono 268, il 2,03%; su 12mila biciclette circa sono in utilizzo 428, pari al 6,3%, inoltre in uso abbiamo il 20% delle auto, 319 dell’intera flotta in sharing, e il 5% degli scooter, 125 vetture. A fronte di circa 24 mila mezzi disponibili abbiamo in utilizzo a Roma 1200 mezzi complessivi della sharing mobility, il che significa che i romani stanno usando il 5% complessivo dei mezzi. Negli altri orari la situazione non è così diversa”.

    Ecco spiegato il motivo per cui, dall’anno prossimo, il numero di monopattini e biciclette elettriche in sharing sarà ridotto, soprattutto al centro: “Non è solo una questione di degrado e sicurezza, ma di utilità di questo sistema di mobilità cittadina”, ha aggiunto Patanè, annunciando la riduzione dei mezzi in sharing: “Puntiamo a scendere nel Tridente da mille a 275 mezzi per chilometro quadrato e allargare il servizio in altri quartieri, non solo all’anello ferroviario, sempre con la formula dell’autorizzazione contrattualizzata – e delle penali in caso di violazioni – visto che la strada delle concessioni non è praticabile. Non sappiamo ancora se ci saranno bandi specifici, ma è un dato di fatto che come utilizzo monopattini e bici sono molto simili: 2,33 e 2,4 chilometri in media per utilizzo, rispettivamente per 13 e 14 minuti, soprattutto in centro, mentre per auto e scooter il discorso è diverso e interessa tutta la città”, spiega ancora l’assessore.

    Patanè ha fatto il punto anche sulla questione parcheggi, altra nota dolente della gestione dei monopattini a Roma: “Pensiamo a un bando di 3 anni basato sulla qualità e sulla tracciabilità dei veicoli, con un aumento sensibile di no parking area e di parking point, dove invece lasciare i mezzi in sharing, ma solo fino a un massimo di 15, cinque per tipologia, in micro-aree ancora da individuare”, ha concluso l’assessore.