Home NOTIZIE CRONACA Ostia, tre ragazze non entrano nel locale perché “troppo coperte”

Ostia, tre ragazze non entrano nel locale perché “troppo coperte”

Troppo coperte, così non si entra. Sarebbe stata questa la motivazione con cui un buttafuori del disco pub di Ostia, lo Shilling, ha deciso di non fare entrare tre ragazze che, il pomeriggio del primo maggio, volevano godersi il sole e un drink nel locale sul litorale romano. A denunciare per prima sui social l’accaduto è stata la mamma di una delle ragazze.

Il Messaggero ha poi raccolto la testimonianza della protagonista: “In un primo momento abbiamo pensato che potesse dipendere dall’età e così abbiamo sostenuto di essere maggiorenni, ma non è bastato”.

Racconta ancora una delle tre ragazze respinte all’entrata del locale di Ostia: “Abbiamo anche chiesto cosa intendesse per requisiti fisici, forse che non eravamo alte abbastanza? Così abbiamo anche creduto che il rifiuto potesse dipendere dal dress code ma io avevo i tacchi, i jeans e una camicetta. Abbiamo capito che dipendeva da altro”

Fabio Balini, gestore dello Shilling, sempre al Messaggero, ha detto la sua in merito all’episodio risalente al primo maggio: “La selezione non giustifica il fatto, ed è solo per evitare che entrino persone facinorose. In questo caso mi sembra sia stato più un gesto di maleducazione da parte dello steward. Se quelle cose che ha detto corrispondono al vero fanno vergognare e indignare anche me. Non ero presente, ma sono costernato del comportamento dello steward. Porgo per conto dello Shilling tutte le scuse del caso”.