Si è aperta con una nuova tragedia la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. Questa mattina intorno alle 8.30 un operaio è morto dopo essere precipitato nel vano ascensore durante le operazioni di manutenzione all’interno degli uffici del ministero degli Esteri alla Farnesina. Inutile l’intervento dei soccorsi che non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
È il secondo incidente mortale sul lavoro in due giorni a Roma, l’ottavo dal 2021 per caduta dall’alto. Ieri nel primo pomeriggio un operaio di 62 anni è caduto da un’impalcatura montata per la ristrutturazione di un palazzo in via Toscana a due passi da via Veneto. Un volo di circa due piani che lo ha ucciso sul colpo.
Al cordoglio si sono aggiunte le proteste dei sindacati che puntano il dito contro chi utilizza maestranze over 60 nel settore dell’edilizia. Secondo la Cgil e la Fillea Cgil di Roma e Lazio è “inconcepibile che si continuino a utilizzare maestranze over 60 nel settore dell’edilizia. È proprio questa categoria di lavoratori a subire maggiori infortuni e ad accusare malori”.
I dati diffusi dall’Inail alla vigilia della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, sono da bollettino di guerra. Nel giro di un anno sono raddoppiate le denunce di infortuni: tra gennaio e marzo sono state 194.104 con un aumento del 50,9% rispetto allo stesso periodo del 2021. Nel Lazio l’aumento è stato quasi del 74%.
