Il caro carburanti non è un problema dei soli automobilisti ma va a pesare, e molto, anche sul trasporto pubblico. Quella che si prospetta per Atac, infatti, effettuando le dovute proporzioni, è una vera e propria stangata.
Il prezzo del gasolio è più che raddoppiato, considerando che l’ultima gara si basava su di un prezzo di 1,27 euro a litro. Come confermato dal nuovo direttore generale Alberto Zorzan in fase di aggiudicazione del nuovo bando il 30 marzo, il costo attuale del carburante sarà di circa 3 euro al litro.
Atac, quanto costa il gasolio: verso variazione di bilancio
Si tratta di tirare fuori 117 milioni di euro in un anno, rispetto ai circa 50 milioni del 2021. Colpa, sicuramente, della guerra in Ucraina ma non basta a giustificare un aumento del genere.
L’impennata è dovuta infatti anche all’opzione di proroga dei contratti, anche questa raddoppiata da 3,5 a 7 milioni. E poi c’è l’aggio supplementare che Atac ha riconosciuto ai fornitori, che già avevano comunicato di non poter partecipare alla gara in base alle condizioni precedenti.
Si apre così una voragine nei conti della partecipata, che escludendo aumenti sulle tariffe, renderà necessaria una variazione di bilancio. Intanto, la durata dei bandi è stata ridotta da sei mesi a due, nella speranza che la situazione internazionale consenta nel frattempo di riabbassare i costi.
