La Regione Lazio stanzia altri 3,8 milioni di euro per valorizzare i 30 siti culturali, storici e artistici ammessi a finanziamento dopo l’Avviso pubblico per la Valorizzazione dei Luoghi della Cultura del Lazio.
“In tutto, dunque, la Regione ha messo in campo, solo per i vincitori del bando 2021, ben 7,6 milioni di euro destinati alla riqualificazione e il recupero di luoghi di grande fascino in ogni provincia del Lazio”. Si legge così nel comunicato stampa pubblicato oggi dalla Regione. Con questo ulteriore stanziamento, potranno essere finanziati 14 altri nuovi progetti:
- 2 in provincia di Frosinone, la Biblioteca comunale “A. Giorgi” di Ferentino (contributo: € 105.065,94) e il Museo della zampogna di Villa Latina (contributo: € 234.478,00);
- 2 in provincia di Latina, il Museo Archeologico di Priverno (contributo: € 299.948,00) e la Biblioteca comunale “Adriano Olivetti” di Terracina(Contributo: € 300.000,00);
- 3 in provincia di Rieti, il Museo civico archeologico di Magliano Sabina (Contributo: € 299.788,71), l’Area archeologica “Trebula Mutuesca” di Monteleone Sabino (Contributo: € 300.000,00) e il Castello Orsini di Montenero Sabino (Contributo: € 300.000,00);
- 4 in provincia di Roma, il Complesso archeologico del Barco Borghese di Monte Porzio Catone (Contributo: € 294.460,00), il Castello Orsini – Cesi di Sant’Angelo Romano (Contributo: € 295.537,95), la Biblioteca comunale e archivio storico di Torrita Tiberina (Contributo: € 285.459,24) e il Complesso monumentale degli Eremi di San Benedetto e degli antichi acquedotti romani di Vicovaro (Contributo: € 299.974,39);
- 3 in provincia di Viterbo, Castello Baglioni a Graffignano (Contributo: € 240.000,00), il Complesso Monumentale “Forte dei Borgia” di Nepi (Contributo: € 300.000,00) e il Complesso Monumentale della Chiesa di Santa Maria in Forocassio a Vetralla (Contributo: € 300.000,00).
L’avviso precedente, pubblicato nel 2021 per la Valorizzazione dei Luoghi della Cultura del Lazio interessava i Musei, le Biblioteche e gli Archivi storici pubblici e privati, le Aree archeologiche, i Parchi archeologici e Complessi monumentali, anche altri luoghi della cultura da istituire (l’importante è che avessero fatto richiesta di finanziamento per poter aprire al pubblico).
