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Trasporti, con l’allentamento dello smart working 40.000 passeggeri in più: Roma prepara il nuovo piano

Fine dello stato di emergenza e ritorno in ufficio per migliaia di lavoratori romani: dal primo aprile lo smart working esce dal regime introdotto per fronteggiare la pandemia. L’allentamento del lavoro agile, prorogato fino al 30 giugno solo per i lavoratori fragili, vuol dire anche ritorno sui mezzi pubblici per chi, da più di due anni a questa parte, ha lavorato da casa.

E a questi va aggiunto chi dal primo aprile potrà viaggiare anche senza Green pass per via dell’allenamento delle misure anti-Covid. Secondo i tecnici della mobilità fino a 40 mila persone in più al giorno prenderanno bus, tram e metro. Un’impennata a cui Regione, Campidoglio e i servizi di mobilità romana dovranno far fronte rimodulando il piano di trasporto pubblico.

Per fronteggiare la fine dello stato di emergenza verranno concentrati gli autobus finora utilizzati nell’arco di tutta la mattinata nell’orario di apertura di uffici e scuole. Il mondo scolastico sta infatti lavorando affinché venga ripristinata un’unica fascia di ingresso degli studenti delle scuole superiori, quindi migliaia di studenti in più che saliranno sui mezzi pubblici tutti allo stesso orario.

Novità che verranno discusse venerdì mattina, nel vertice convocato dalla Prefettura che vedrà coinvolti Regione, Campidoglio, Città metropolitana, Ufficio scolastico regionale e Agenzia per la mobilità. L’obiettivo è quello di mettere a punto il piano per evitare il collasso del servizio di mobilità. Modifiche che dovrebbero entrare in vigore da lunedì 4 aprile.