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Roma, in centro storico stop a minimarket e negozi di souvenir: ma per l’ordine pubblico resta il nodo movida

Sul fronte decoro, la Giunta Capitolina ha approvato una delibera che conferma il divieto di apertura di minimarket e negozi di souvenir. Maggiori controlli, invece, per assicurare ordine e sicurezza pubblica in centro.

Niente più minimarket, pizze a taglio e similari nel cuore di Roma fino al 31 maggio 2023. La Giunta Capitolina ha approvato una delibera votata venerdì scorso che conferma il divieto di apertura di nuove attività commerciali, alimentari e di vendita di souvenir nel centro storico romano. Una misura “congrua” anche secondo il Tar e il Consiglio di Stato per preservare la vivibilità di territori come il centro storico sottoposti ad una forte pressione demografica e di sviluppo commerciale. “L’obiettivo è quello di rivedere i livelli di qualità per le aperture per dare al sito Unesco il decoro e l’importanza che merita”, ha detto l’assessore alle Attività Produttive, Monica Lucarelli.

Si sta lavorando molto anche sul fronte ordine e sicurezza pubblica, soprattutto in zone come Monti, San Lorenzo, Campo de’ Fiori e Trastevere. Quest’ultimo ha fatto da sfondo sabato notte ad un’aggressione per mano di un diciannovenne di origini cilene nei confronti di due ragazzi che stavano camminando in compagnia dei loro amici. In stato confusionale per uso di droga, il ragazzo è stato bloccato e arrestato e dovrà rispondere di tentato omicidio. «Ero con i miei amici, ero in coda al gruppo. Stavamo parlando tra di noi quando all’improvviso quel ragazzo mi è saltato addosso», ha detto uno dei ragazzi aggrediti. «Non ho capito subito cosa stava accadendo. Solo quando ho visto la lama e il coltello, ho realizzato di essere davvero in pericolo. I miei amici sono intervenuti per aiutarmi ma lui era già scappato via». Uno dei due ragazzi è stato portato all’ospedale pediatrico Bambino Gesù.

I residenti da tempo chiedono maggiori controlli nelle zone dove nel weekend si concentra maggiormente la movida. Tra venerdì 18 e domenica 20 tanti sono stati i controlli delle forze dell’ordine. Durante le ore della movida la polizia di stato, i carabinieri, la guardia di finanza e la polizia locale hanno passato al setaccio i vicoli dei vari quartieri del centro portando così alla chiusura di locali per violazioni alla normativa anti Covid, multe elevate per consumo di alcol in strada oltre l’orario consentito e interventi per il disturbo della quiete pubblica.