Home PRIMO PIANO Ucraina, al bando prodotti russi a Roma: la proposta di Confcommercio

Ucraina, al bando prodotti russi a Roma: la proposta di Confcommercio

LA SICILIA IN ZONA GIALLA RIAPRONO RISTORANTI E BAR CON CONSUMAZIONE AI TAVOLI ALL'APERTO, ARANCINI

Nei prossimi giorni, a Roma, potrebbe essere difficile trovare qualcuno disposto a servire un Moscow Mule, il famoso cocktail a base di vodka. E anche le tartine di caviale, così come i semi di girasole russi, potrebbero essere bandite dal menù degli aperitivi capitolini. Come riporta il Messaggero, la vicinanza all’Ucraina, colpita dalle bombe russe, si fa sentire anche ai tavolini di bar e ristoranti.

E’ la proposta di Sergio Paolantoni, leader della Fipe-Confcommercio capitolina, che invita gli esercenti romani a rinunciare ai prodotti russi in segno di solidarietà verso l’Ucraina. “Alcuni di noi, singolarmente, hanno già sospeso la vendita di prodotti provenienti dalla Russia. Sarebbe un gesto importante che tutti seguissero questa strada”, ha detto Paolantoni.

Se la proposta venisse accettata, verrebbero messe al bando vodka e caipiroska, oltre ai prodotti alimentari proveniente dalla Russia. Un giro d’affari complessivo che solo a Roma genere ogni anno più di 10 milioni di euro. Un alto prezzo da pagare per far sentire la propria vicinanza alla popolazione ucraina.

“Potrà sembrare un gesto piccolo, ma è un segnale che dobbiamo dare”, ha detto Paolantoni, che oggi chiederà al consiglio romano della Fipe e a quello di Confcommercio la sospensione della vendita di prodotti russi. Un’iniziativa già presa dalla ditta Bernabei, uno dei più grandi distributori di spiriti in città, che non venderà più in questo periodo alcool proveniente dalla Russia.