All’indomani del furto di tre container nei quali erano raccolti rifiuti di car fluff (una sabbiolina derivante dalla rottamazione delle auto), la discarica dismessa tra via di Castel di Leva e via Laurentina è stata completamente bonificata. A darne notizia è Alessandro Lepidini, assessore all’Ambiente e ai Rifiuti del Municipio IX.
Ma andiamo con ordine: la sera del 4 febbraio gli ambientalisti avevano allertato la polizia locale per la presenza di persone nell’area sequestrata, così, il giorno successivo, gli agenti entrando nella zona hanno constato quanto segnalato poche ore prima: ignoti infatti, avevano portato via tre container dopo averne sversato il contenuto. Si tratta appunto di questa sabbia derivante dai detriti delle auto e considerata tossica. Il giorno stesso le autorità hanno messo in sicurezza la zona con teli impermeabili, facendo partire le operazioni di bonifica e di imballaggio dei rifiuti nell’area sottoposta a sequestro. Lepidini ha inoltre rassicurato la popolazione locale riguardo il futuro di questi rifiuti, i quali verranno trasferiti in una discarica di Trieste la prossima settimana.
Facendo invece un passo a ritroso, la storia di questa area, il noto “sito 4”, è ormai antica. Nel 2019 l’area era stata messa sotto sequestro, mentre l’anno seguente il car-fluff era stato raccolto e inserito all’interno di decine di sacchi, a loro volta chiusi in alcuni container per evitare la dispersione delle polveri. Un episodio, quello accaduto la scorsa settimana, che ha fatto storcere il naso ai residenti e alle associazioni che hanno fatto sentire la propria voce in questi due anni affinchè questa area fosse finalmente messa in regola. C’è voluta quindi la forzatura dei sigilli ed un furto per far muovere le istituzioni, le quali ora hanno garantito provvedimenti a riguardo.
