Novità per i trasporti romani, i filobus torneranno in strada. La gara per la manutenzione dei 45 mezzi fermi nel deposito di Tor Pagnotta è stata aggiudicata all’unica azienda che aveva risposto al bando pubblicato da Atac a settembre, la “Pagliani service”. Con un’offerta al ribasso rispetto allo stanziamento previsto, per poco meno di 14 milioni di euro l’azienda assicurerà il funzionamento dei mezzi elettrici per i prossimi 5 anni. Dopo esser stati utilizzati per meno di un anno, torneranno quindi operativi i filobus sulla linea 74 (Brunetti-metro Laurentina), ma anche per coprire altre linee come la 90 e 60. La gara vinta da Pagliani Service prevede inoltre l’ipotesi di un’estensione della copertura relativa ad eventuali incrementi della rete ferroviaria. Tuttavia, oggi la prospettiva appare remota a guardare il difficile quadro delle ferrovie capitoline, che nell’ultimo caso assume connotati a metà fra il grottesco e la spy story. La tratta Roma-Lido, infatti, ben nota per essere una delle più disastrate, si è vista ridurre addirittura da tre a due soli convogli in grado di circolare. Merito, o colpa, di quella che è stata definita una talpa interna ad Atac, responsabile di una segnalazione anonima all’autorità per la sicurezza ferroviaria a proposito di uno dei treni rimasti, che era in circolazione con più di un milione di km già percorsi. La vecchia motrice è stata ovviamente bloccata, ma Atac e Campidoglio non hanno digerito la fuga di informazioni: ecco perché è partita una vera caccia allo spione, eroe moderno dei pendolari che ora rischia il licenziamento.
